Alla scoperta di Treviso attraverso l’opera di Paolo Del Giudice

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La città di Treviso scopre e riscopre se stessa e lo fa attraverso uno dei suoi figli, Paolo del Giudice. Il pittore trevigiano, infatti, torna ad esporre nella sua città natale dopo ben 15 anni dall’ultima mostra nella terra madre. Singolare è il modo in cui vi ritorna, collocando le sue opere, circa 100 tele, alcune recenti e per la maggior parte di grande dimensioni, in quei luoghi che hanno fatto la storia della città e che hanno donato, al capoluogo veneto, quella forte identità artistica di cui gode oggi. La mostra è promossa dalla Fondazione Compiano e sostenuta da Gruppo Compiano-Iniziative culturali con il patrocinato della Provincia di Treviso, il Comune di Treviso, il Museo Diocesano di Arte Sacra di Treviso e Unindustria Treviso.

L’intento è quello di far scoprire (o meglio riscoprire) le bellezze artistiche della città trevigiana: la Basilica di Santa Maria Maggiore, il Palazzo Giacomelli, il Museo di Santa Caterina, la Loggia dei Cavalieri, la Chiesa di San Francesco, il Battistero del Duomo, il Museo Diocesano d’Arte Sacra, La Biblioteca ex Gil e  il Tempio di San Nicolò. Lo spettatore si troverà davanti l’opera originale e la sua rappresentazione, quest’ultima però è rilevata attraverso il filtro della visione dell’artista, sul quale influiscono le sue emozioni e i suoi sentimenti. 

Da qui il titolo, “Percorsi Dipinti”: quelle strade e quei luoghi che Del Giudice ha percorso migliaia di volte e che si sono impresse nella sua mente, sottoforma di frammenti, di scorci e di prospettive, restituiteci da lui con grande espressività. Un viaggio attraverso quei luoghi che hanno segnato l’evoluzione storica della città, dalle costruzioni medievali, che precedettero il rifacimento della basilica di Santa Maria Maggiore, in stile tardo gotico, fino a realizzazioni del secondo dopoguerra, come l’ex Gil, oggi una Biblioteca. 
 
  
 
Del Giudice arriva a celebrare nella sua città la sua carriera artistica, con più di trent’anni spesi tra Treviso, Venezia e Roma . Questa mostra rispecchia al meglio l’opera artistica del pittore, quell'indagine sui luoghi della vita, dell'arte e della memoria, quei luoghi che già vivono nella tela e che Del Giudice con grande maestria riesce a cavarne, con un forte linguaggio espressivo, quegli elementi che indelebili ora vivono nella sua mente. 
 
L’inaugurazione è fissata al 1 Ottobre, alle ore 18, nella chiesa di Santa Caterina all’interno dell’omonimo complesso museale, in cui verrà proiettato anche un video, curato da Loris Mora, che presenterà tutta l’esposizione. L’8 ottobre, invece, si terra l’inaugurazione dello spazio espositivo del Battistero del Duomo, alle ore 16.30, al quale seguirà una visita al Museo Diocesano d’Arte Sacra, nonché ai luoghi interessati alla mostra. Ultimo giorno dell’evento è previsto per il 20 novembre.  

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