Cinema. Il romanzo capolavoro di George Orwell ‘1984’ potrebbe a breve tornare nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. L’idea (ancora nella fase embrionale) è partita dalla mente di Shepard Fairey, l’artista di strada venuto alla ribalta per il poster della campagna elettorale di Barack Obama con la scritta “Hope”. Per la produzione è stata già contattata l’Immagine Entertainment gestita da Ron Howard e Brian Grazer e, seccondo quanto riporta la testata Hollywood Reporter, il progetto è in lavorazione già dell’estate scorsa. Il romanzo ha già avuto una trasposizione cinematografica ‘Orwell 1984’, uscito proprio nel 1984 diretto da Michael Redford con Anthony Benson, Richard Burton e David Cann.
Scritto nel 1948, ma pubblicato nel 1949, è stato definito il romanzo distopico (società indesiderabile sotto tutti i punti di vista) per eccellenza. Londra 1984: il mondo è diviso in tre grandi superstati, Oceania, Laurasia e l’Estasia. La vita è sotto il controllo totale della Socing, il Partito Socialista inglese, e governata da un unico partito al cui vertice c’è il Grande Fratello, un personaggio che nessuno ha mai visto. Winston Smith, il protagonista del romanzo, è un membro inferiore del Partito con l’incarico di ‘correggere’ gli articoli di giornale e i libri. Winston è insofferente alle leggi del Partito e con lui anche Julia la sua amante. I due aderiscono ad un’organizzazione clandestina ma vengono traditi da O’Brien, un finto amico che in realtà lavora per la psicopolizia, che riuscirà a portare Winston verso le direttive del regime.