Le tre rose di Eva: riassunto sesta puntata, l’innocenza di Aurora

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Tra i vigneti della splendida Toscana si infittisce la trama della fiction ‘Le Tre Rose di Eva‘, dove le famiglie Taviani/Monforte non smettono di farsi la guerra a parte alcuni ripensamenti.

Molti nodi vengono al pettine circa la verità sul delitto di Luca Monforte, e il figlio di quest’ultimo, Alessandro (Roberto Farnesi) scava fino in fondo a questa storia scoprendo che la sua ex fidanzata Aurora (Anna Sackrofonic) è innocente. Corre così da lei per chiederle scusa e chiarire quanto ha scoperto, ma per la donna ormai è troppo tardi, è tutto finito. Alessandro da parte sue, tramite le sue ricerche arriva alla verità. Scopre che il giorno in cui era morto suo padre, il Monsignor Krauss (Paolo Maria Scalondro) non aveva mai partecipato alla funzione ecclesiastica smontando così il suo alibi, ma che in realtà si trovava con la sua amante, Angela Corti, moglie del Maresciallo, ammettendo inoltre di aver visto Aurora quella sera ma la magra situazione in cui si trovava non gli consentito di testimoniare in suo favore per scagionarla, altrimenti avrebbe perso tutto, credibilità e ufficio.

Alessandro capisce così di aver sbagliato tutto ma ormai è troppo tardi e intanto le storie parallele proseguono. Aurora trascorre la notte sotto lo stesso tetto con Edoardo Monforte, ma tra i due non accade nulla anche se vengono sorpresi insieme la mattina seguente dallo stesso Alessandro più consorte, Viola. I due fratelli si scontrano ancora una volta per amore della ragazza che va via mentre Viola ormai non sa più cosa pensare del marito, se non quello di essere divorato dall’indecisione.

Bruno Attali (Francesco Arca), intanto cerca di tirare avanti per la sua bambina, ma viene marcato da Elena Monforte che lo convince a trasferirsi da lei insieme alla figlioletta, visto che da quando Ruggero Camerana (Luca Ward) lo ha licenziato, vive in albergo. La donna però, nutre per il bell’agronomo, dei sentimenti profondi e non ricambiati. Cercherà in tutti i modi di conquistarlo ma dopo un netto rifiuto la donna va in tilt tanto da impugnare un coltello per cercare di ucciderlo, ma non ci riesce e l’indomani Bruno lascia casa Monforte insieme alla sua piccola visto che non può più trattenersi nella villa di Elena.

Nel frattempo, l’altro fratello Monforte, Matteo, è ossessionato da quanto accaduto in Afghanistan e finalmente racconta tutta la storia a Marzia e come in realtà è morto il suo amico. I talebani costringevano i due a spararsi a vicenda con una pistola scarica (a loro insaputa). Come un roulette russa il primo turno è di Matteo e se non spara contro il compagno, gli afgani, lo avrebbero ucciso e il ragazzo, impaurito, lo fa senza uccidere l’amico visto che la pistola non era munita di colpi. Poi è il turno del compagno, che punta l’arma contro il suo stesso amico ma non c’è la fa e si rifiuta di sparare, così i soldati afgani lo uccidono senza pietà. Dopo questo triste racconto Matteo riceve un nuovo incarico dall’esercito che lo vuole impegnato in una missione nel mediterraneo.

Intanto sistemando la ‘Primaluce‘ la nonna di Aurora, Ottavia, insieme agli altri viticoltori scoprono mille bottiglie di vino del 1996, un vino pregiato lasciato dal marito che gli consentono di partecipare al concorso di vini vincendolo. Ma nemmeno il tempo di festeggiare che dopo un po’ il consorzio predispone l’intero sequestro dei vini. Dal sequestro si passa subito alla distruzione di quasi tutte le bottiglie ed Eduardo in compagnia di Aurora riesce a salvare di quanto rimasto rischiando la vita. Lo stesso Eduardo scopre che il sequestro è stato richiesto da Alessandro che ammette di aver firmato l’ordinanza, ma non di aver incitato la distruzione. Infatti lo ha fatto la moglie, Viola, che falsificando la firma del marito, ha dato il via all’eliminazione delle bottiglie per vendicarsi della Taviani. Comunque sia il gesto di Edoardo per salvare il vino della famiglia Taviani ammorbidisce la bella Aurora che si concede a lui sotto gli occhi di Alessandro che li spia senza però uscire allo scoperto.

Prima di tutto questo Edoardo si reca da Laura (Elisabetta Pellini) per dirle che nonostante porti in grembo suo figlio non vuole stare con lei, ma non si sottrarrà tuttavia alle sue responsabilità. La donna però non lo manda giù provocandosi così l’aborto. Nel frattempo Camerana viene a sapere che Alessandro chiede al magistrato Scilla di riaprire il caso di suo padre, ma ovviamente l’uomo non può rischiare che si venga a conoscenza della setta segreta di Villalba, quindi decide di eliminare tutte le prove che l’inchiodano incominciando dal Maresciallo Corti che ha in mano tutti i documenti del crimine e per i quali chiede un riscatto. Gli uomini si incontrano per lo scambio, ma il prevedibilissimo Ruggero porta con se un killer affinché uccida Corti munito però di giubetto antiproiettili. Infatti lo scambio non avviene, Corti però viene ferito e si rifugia in una villa di sua proprietà. Nel fabbricato, nel frattempo si trovano Alessandro e Mancini che indagano sempre su Corti, non accorgendosi della sua presenza, e il Monforte trova qui una piccola Croce che gli consente di fare una scoperta importante sul passato di Krauss con Angela e che lo porterà alla verità sull’innocenza di Aurora come spiegato all’inizio di questo articolo.

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