La procura di Milano sta svolgendo le indagini sui conti della Lega e sta indagando su Umberto Bossi per truffa ai danni dello Stato. In quanto legale rappresentante del partito, Bossi dovrà rispondere per truffa ai danni dello Stato in concorso con l’ex tesoriere Francesco Belsito, in merito ai rimborsi elettorali del luglio 2011, pari a 18 milioni, gestiti probabilmente in modo illegale.
Il capo della Procura di Milano, Edmondo Bruti Liberati, ha infatti dichiarato: ‘‘Bossi risponde come segretario federale che redige i conti e abbiamo elementi utili per dire che c’e’ stata una sua consapevolezza”. Sotto inchiesta anche i due figli di Umberto Bossi, Renzo e Riccardo che, in concorso con Belsito, rispondono di appropriazione indebita per aver affrontato spese personali con i fondi del partito. Tra gli indagati c’è anche il senatore Piergiorgio Stiffoni accusato di peculato, per aver utilizzato i fondi destinati al Senato per uso personale.
In merito a queste indagini, l’europarlamentare Matteo Salvini, si è così espresso: “Anche i sassi in Lombardia hanno capito che contro la Lega è in corso un attacco bestiale. Qualcuno vuole coprire le porcherie del governo Monti attaccando la Lega“. Intanto, il procuratore capo Bruti Liberati e il pm Filippini hanno comunicato che le indagini comporteranno una serie di approfondimenti per accertare se il denaro procurato, grazie ai rimborsi elettorali, sia stato o meno utilizzato dagli indagati ai fini personali.