Europei 2012: la Spagna in finale dopo la lotteria dei rigori

CalcioEuropei 2012: la Spagna in finale dopo la lotteria dei rigori

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Spagna-Portogallo è la prima semifinale degli europei 2012 in Ucraina-Polonia. Euro 2012 volge al termine, e il derby iberico porta in finale dopo la lotteria dei rigori i campioni in carica della Spagna. La squadra di Del Bosque è giunta all’appuntamento di Donetsk, dopo aver chiuso al primo posto il girone C, due vittorie con Croazia ed Eire, pari con l’Italia all’esordio; nei quarti secco 2-0 alla Francia. Otto le reti all’attivo, solo una, quella di Di Natale, al passivo. Il Portogallo qualificato nel girone di ferro di questi europei 2012, con due vittorie contro Olanda e Danimarca, e la sconfitta all’esordio con la Germania; nei quarti 1-0 firmato Cristiano Ronaldo alla Rep. Ceca. All’attivo per i lusitani 6 reti, al passivo 4.

La sfida tra i lusitani di Cristiano Ronaldo, e le furie rosse campioni continentali e del mondo in carica, si gioca a Donetsk in Ucraina, ed è affidata all’arbitro turco Cakir. Sulla designazione dell’arbitro turco, c’erano state diverse polemiche, con i lusitani che avevano gradito poco la scelta. La formazione dei lusitani è quella titolare, con Almeida al posto dell’infortunato Postiga; Del Bosque ct della Spagna, scioglie il dubbio Fabregas-Torres mandando ambedue in panca, preferendo Negredo, attaccante classe ’85, che milita nel Siviglia.

Primo tempo estremamente tattico, con un buon Portogallo bravo a mettere in difficoltà la squadra di Del Bosque. La squadra di Bento è messa bene in campo, mostra aggressività a tutto campo, riuscendo a bloccare le fonti di gioco dei campioni in carica. La Spagna non riesce a mostrare le sue qualità, e pecca anche nella sua arma migliore: il palleggio. Una prima frazione senza particolari emozioni, con un Portogallo più in partita, ma sostanzialmente lo 0-0 è il risultato che rispecchia perfettamente quanto visto in campo.

La ripresa non si differenzia molto dal primo tempo, e proprio quando i lusitani provano a farsi pericolosi in fase offensiva, Del Bosque prova a correre ai ripari, inserendo Fabregas per Negredo e Navas per uno spento Silva. Il leit-motiv della partita non si modifica, anche se le due squadre iniziano ad allungarsi leggermente, e si vede qualche timido tentativo spagnolo. Nessuna occasione e nessuna emozione, e la partita si avvia ad un mesto pareggio. Il ct spagnolo tira fuori anche Xavi, stella del Barcellona ingabbiato dal centrocampo lusitano, al suo posto Pedro. Al novantesimo minuto Cr 7 spreca una buona occasione in contropiede, tirando fuori, la migliore e unica chance dell’intera partita. Finisce 0-0, una partita troppo tattica, con il Portogallo bravo a non far giocare gli avversari, ma incapace di rendersi pericoloso, e come sempre fondamentalmente incompiuto. La Spagna non riesce ad uscire dalla ragnatela rossoverde, ma allo stesso tempo evita rischi e pericoli. Si va ai supplementari per decidere chi sarà la prima finalista di questi europei 2012.

Il primo tempo supplementare continua ad esser avaro di emozioni, le due squadre iberiche continuano ad annullarsi, ma la Spagna è più reattiva. Bisogna aspettare il minuto 104 per vedere una vera occasione di rete, capita ad Iniesta, l’eroe di Sudafrica 2010, ma questa volta il talento del Barca vede il suo tiro ribattuto da Rui Patricio.

Gli ultimi 15 minuti mostrano un Portogallo che arretra il suo baricentro, e subisce di più il gioco della Spagna. Brivido sulla schiena dei tifosi lusitani al 110° minuto quando il rasoterra di Navas non viene trattenuto dal portiere portoghese, e al 113° minuto quando Pedro scatta veloce ma si lascia recuperare dalla difesa portoghese. È l’ultima emozione di una partita priva di vere azioni pericolose, se si esclude quella capitata ad Iniesta nel primo tempo supplementare. Anche i tempi supplementari non si sbloccano, la prima finalista di euro 2012 si deciderà ai rigori.

Parte la Spagna: Xavi Alonso e Moutinho si fanno ipnotizzare da Rui Patricio e da Casillas, incredibilmente si resta 0-0! Iniesta sblocca il risultato al secondo rigore, Pepe pareggia, Pique riporta le furie rosse avanti, Nani pareggia. Il quarto tiro è quello decisivo: Sergio Ramos con un mezzo cucchiaio riporta avanti i suoi, e Bruno Alves colpisce la traversa. Fabregas ha sul piede il rigore della finale, palo interno e gol, Spagna in finale, Portogallo a casa. 

Il Portogallo continua con la sua tradizione di bella e incompiuta, la Spagna si è invece ormai scrollata questa etichetta, e potrebbe essere la prima nazione europea a realizzare uno storico tris: europei, mondiali, europei. Intanto domani saprà chi tra Italia-Germania cercherà di negarle questo record, nella finalissima di Kiev del primo luglio.

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