FIUMICINO – Sono le ore 18 di lunedì 23 luglio e ci troviamo al Terminal 3, quando si crea il caos nell’area check-in: un turista norvegese di 36 anni in partenza per Oslo, zaino in spalla e lattina di birra in mano, entra alticcio nel terminal e si avvicina a uno dei banchi del check in.
La postazione è vuota, così lui scavalca il bancone e si sdraia sul rullo accanto al suo bagaglio.
Complice l’alcool ingerito, piomba in un sonno tanto profondo da non accorgersi che il nastro, attivato da un altro banco, comincia a muoversi sotto di lui.
Percorre almeno 50 metri, fino al macchinario che fotografa ai raggi x i bagagli per scrutarne il contenuto e viene ‘immortalata‘ così anche la sua sagoma, al punto da individuarne gli organi interni.
A questo punto l’addetta alla security nota l’immagine sul monitor della sala di controllo dell’aeroporto e aziona il pulsante di stop e avvisa i colleghi.
Allertata, è accorsa anche la polizia, mentre il turista ubriaco sul rullo continuava a dormire noncurante di ciò che stesse accadendo intorno a lui nel caos del Terminal 3 improvvisamente bloccato.
E così l’uomo che malgrado le sirene di emergenza dormiva ancora, è stato recuperato dagli agenti, diretti dal questore Antonio Del Greco.
Il norvegese è stato denunciato alla procura di Civitavecchia per procurato allarme e accompagnato in ospedale per sottoporsi ad accertamenti sulle sue condizioni fisiche.
I raggi X del macchinario di screening sotto il quale è passato utilizza potenti radiazioni per l’analisi dei bagagli.