E’ stato arrestato dai Carabinieri di Casal di Principe con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, l’attuale boss reggente del clan dei Casalesi, Carmine Schiavone, figlio di Francesco Schiavone il noto ‘Sandokan’, arrestato nel 1998.
L’uomo è stato rintracciato ad Aversa all’interno di un locale notturno così è immediatamente scattato il blitz. “Carminotto o Staffone” come il boss è comunemente indicato, al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine era in compagnia di altre due persone aventi dei noti precedenti penali e del titolare del locale. Schiavone accortosi della presenza dei Carabinieri ha subito tentato di depistarli servendosi dell’aiuto delle due persone che erano con lui ed è quindi uscito dalla porta sul retro del locale. I Carabinieri, guidati dal tenente Michele Centola, si sono però accorti del diversivo e l’hanno seguito mentre una trentina di colleghi si sono disposti davanti al locale per impedire l’uscita ai presenti.
Dopo un inseguimento per le vie del centro di Aversa Carmine Schiavone è stato raggiunto e quindi arrestato. Aveva in tasca ottomila euro e non era armato. Al momento del fermo ha detto in tutta serenità ai Carabinieri: “Non ce l’ho con polizia e carabinieri ma voi siete stati bravi”. L’incontro nel locale notturno era stato organizzato dal boss probabilmente per ricevere i soldi che aveva tentato di estorcere ad un imprenditore. Il camorrista aveva, infatti, imposto alla sua vittima una tangente di circa 10mila euro, ma l’imprenditore dopo averlo denunciato ha collaborato con gli investigatori dando un grande contributo al determinarsi dell’arresto.
