Formula 1: The Ice-Winner poi c’è una furia rossa

Formula 1Formula 1: The Ice-Winner poi c'è una furia rossa

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FORMULA 1 – Il 64° campionato mondiale di Formula 1 comincia sotto i migliori auspici per la Ferrari che dalla prima gara raccoglie un 2° posto con Alonso e un 4° posto con Massa, oltre ad ottenere il primo posto nel mondiale costruttori (giunto alla sua 56° edizione). A vincere il Gran Premio d’Australia però, è stato Kimi Räikkönen su Lotus grazie ad un ottima strategia messa a punto dal muretto della casa di Norfolk e ad un’ottima gestione degli pneumatici da parte del finnico. Male invece le Red Bull con il campione del mondo Sebastian Vettel giunto al traguardo solo 3° e il compagno di squadra Mark Webber 6°.

LA GARA – La Ferrari come sempre fa valere la sua grande forza in partenza e alla prima curva le due furie rosse di Maranello sono già 2° e 3° dietro a Vettel che sembra voler fare la lepre, intanto Webber sprofonda al 7° posto mentre Hamilton e Räikkönen regalano spettacolo per la 4° e 5° piazza. Le gomme non durano molto ed il valzer dei pit stop inizia quasi subito, ad aprire le danze ci pensa Button al  5° giro, che rientra per montare gomme intermedie, lo imitano poco dopo Vettel, Massa, Alonso e Räikkönen che mantengono le rispettive posizioni, il brasiliano della Ferrari prova a dare battaglia al tre volte campione del mondo ma non riesce mai ad impensierirlo seriamente. Intanto Sutil gestisce bene le gomme e si ritrova a lottare con i big dando non pochi problemi ad un affannato Vettel. Al 20° giro Alonso anticipa il pit stop dopodiché inizia a martellare giri record, Vettel impantanato dietro Sutil rientra ai box insieme al tedesco della Force India ed entrambi si ritrovano dietro all’asturiano, intanto Räikkönen con una sosta in meno continua a guidare sulle uova restando saldamente in testa alla gara. Il cielo sembra preannunciare pioggia e crea apprensione ai muretti, Rosberg (virtualmente 3°) si ritira per un guasto, stessa sorte tocca a Maldonado che frena sull’erba e dopo un 360° rimane bloccato nella ghiaia. Alonso dopo una dura battaglia riesce finalmente a sorpassare Hamilton, ma il suo vantaggio su Vettel è stato praticamente bruciato, lo spagnolo però non si abbatte e giro dopo giro mette tra sè e la lattina guidata  dal tedesco un cospicuo vantaggio, al 35° giro Räikkönen rientra per il suo secondo pit stop e Alonso si riprende la testa della corsa mettendo un oceano tra sè e Sebastian Vettel. Al 39° giro l’ispanico della Ferrari imbocca la pit lane per effettuare la sua 3° ed ultima sosta, quando rientra si ritrova dietro a Räikkönen e Sutil, c’è tempo per vincere la gara e l’asturiano ci crede, in poco più di un giro si beve la Force India di Sutil e mette nel mirino la Lotus del finnico, la Ferrari sembra volare. Intanto Sutil tira i remi in barca ed inizia a perdere posizioni (terminerà la gara al 7° posto), Massa e Vettel invece non si creano problemi e viaggiano per la 4° e 3° piazza. Alonso nella sua straordinaria cavalcata verso il primo posto viene frenato da alcuni doppiati che gli fanno perdere troppo tempo, Räikkönen intanto gestisce bene le gomme che non hanno il decadimento sperato dagli uomini del cavallino rampante e viaggia verso la 20° vittoria personale che arriva al termine di 58 giri tiratissimi che urlano che la Ferrari c’è.

L’ANALISI – Questa prima gara del mondiale ci ha fatto capire che la Ferrari ha ancora qualcosa da limare in qualifica mentre in gara e tra le migliori auto se non la migliore in assoluto, Alonso è il solito fuoriclasse mentre Massa dopo l’ottimo finale di stagione sembra continuare a lanciare segnali incoraggianti. La Mercedes si aggrappa invece al talento di Hamilton ma sembra comunque in netta crescita rispetto l’anno passato, soprattutto la monoposto di Stoccarda sembra aver risolto il problema del repentino degrado delle gomme. In netto calo le Red Bull che sono ancora straordinarie sul giro secco ma inferiori sul ritmo gara, le monoposto di Milton Keynes sembrano aver migliorato la velocità di punta ma sono poco bilanciate in curva, vedi la guida nervosa di Vettel arrivato più volte nell’arco della gara al bloccaggio delle gomme e a piccole correzioni sul volante. Pessimo l’inizio di mondiale della Mclaren che sembra soffrire la mancanza di Hamilton e il lento ed inesorabile disinteressamento della Mercedes. La Lotus invece dopo l’ottimo campionato scorso continua a fare bene, la macchina è discreta ed è guidata da un vero animale da gara come Räikkönen, potrebbe essere un’avversaria per il mondiale. Infine, la Force India sembra essere veramente una gran bella vettura, ottimamente bilanciata sembra gestire gli pneumatici in modo perfetto, è guidata da 2 ottimi piloti e potrebbe di tanto in tanto inserirsi nella lotta per il podio.

Di seguito la classifica finale:

1.Räikkönen

2.Alonso

3.Vettel

4.Massa

5.Hamilton

6.Webber

7.Sutil

8.Di Resta

9.Button

10.Grosjean

11.Pérez

12.Vergne

13.Gutièrrez

14.Bottas

14.Bianchi

15.Pic

16.Chilton

17.Van Der Garde

18.Ricciardo

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