Quirinale, al via le votazioni. Marini e Rodotà i più quotati

PoliticaQuirinale, al via le votazioni. Marini e Rodotà i più quotati

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Sono appena iniziate nell’Aula della Camera a Montecitorio, le votazioni del Parlamento che si è riunito in seduta comune per l’elezione del Presidente della Repubblica. Lo scrutinio segreto impegnerà per primi i senatori, poi i deputati e i delegati regionali che esprimeranno la propria preferenza probabilmente entro le prossime quattro, cinque ore. Intanto nelle prime tre votazioni emerge la maggioranza a 672 voti. I preferiti per il Quirinale sembrano per il momento essere Marini e Rodotà.

SPACCATURA NELLA SINISTRA– Il Pd sembra diviso in merito alla candidatura di Franco Marini a Capo dello Stato.  “La spaccatura è determinata dalla candidatura di Franco Marini, uno nome rispettabile, tuttavia non è la personalità adeguata a interpretare il passaggio drammatico che abbiamo di fronte” ha dichiarato Nichi Vendola, leader di Sel, a Tgcom24. ”C’è diffidenza nella politica e servono segnali di speranza per restituire credibilità al Palazzo. Seguiamo l’esempio dell’ elezione di Grasso e Boldrini. Cerchiamo di interpretare la domanda di cambiamento. Chiuderci qua dentro per eleggere un garante del rapporto con i berlusconiani sarebbe un errore’‘ ha detto Vendola. ”Il patto di governo Pd-Pdl sarebbe il suicidio del Pd e la fine del centrosinistra. Come si fa a dire che la candidatura di Marini unisce se poi spacca il centrosinistra?” ha quindi concluso il leader. Anche per Matteo Renzi la candidatura di Marini al Quirinale è improponibile. “Votare Franco Marini significa fare un dispetto al paese” ha dichiarato il sindaco di Firenze.

GRILLO CON RODOTA’– Grillo contesta l’accordo Pd-Pdl su Marini e candida Stefano Rodotà da sostenere insieme al Pd. “Nessuno si azzardi più a dare a noi degli irresponsabili: se il Pd voterà Marini rimetterà il Paese nelle mani di Berlusconi“. Queste le parole del deputato dell’M5S, Alessandro di Battista, secondo cui il Pd è chiamato a scegliere per il Quirinale. “Da un lato il bene comune, la collettività, dall’altro Berlusconi. Vedremo cosa sceglierà il Pd ma se sceglierà la seconda strada allora vuol dire che hanno la faccia come il deretano“.

LA DESTRA CON MARINI– Silvio Berlusconi difende Marini: “E’ serio e sopra le parti”. La Lega riunitasi sceglie di votare Marini.

Intanto Marini ha dichiarato “Stamattina De Mita mi ha fatto una telefonata, mi ha fatto molto piacere. E’ una battaglia dura e spero si possa fare bene. L’augurio è che il mio partito possa ritrovare una forte unità oggi. Scissione? Ma quale scissione

 

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