Farmaci troppo cari, scende in campo l’Antitrust

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antitrust-italia-per-lucentisANTITRUST ITALIA – Un accordo per vendere i farmaci più cari? Sembra proprio di si, stando ad un articolo del Corriere della Sera ispirato a un’inchiesta di Report dello scorso 28 aprile, intitolata “Effetti collaterali”.
Il team della Gabanelli ha evidenziato il caso esistente nel nostro paese, dove gli ospedali prescrivono il medicinale più caro per il trattamento di alcune patologie retiniche.

Il problema riguarda la degenerazione maculare dell’occhio, una disfunzione della retina che colpisce nel nostro paese oltre tre milioni di persone. Recenti studi scientifici hanno evidenziato che i farmaci Lucentis e Avastin sono identici, e le differenze riguardano solo il prezzo, o quasi: il Lucentis, della Novartis, costa cinquanta volte più dell’Avastin, prodotto dalla Roche. Si parla di circa 1000 euro a fiala contro i 20 dell’altro farmaco.
L’inchiesta ha accertato che negli altri paesi europei gli oculisti scelgono per i loro pazienti l’Avastin, molto più economico, mentre nei nostri ospedali pubblici sembra che si prescriva quasi esclusivamente il Lucentis, il cui costo è rimborsato dal Sistema sanitario nazionale.

E’ evidente che una diversa scelta da parte di molti oculisti nostrani farebbe risparmiare allo Stato circa 400 milioni di euro. Purtroppo, il farmaco più economico in Italia non può essere somministrato perché l’Agenzia italiana del farmaco ha classificato il medicinale come off label, cioè fuori dalle indicazioni, sconsigliandone l’utilizzo. Comunque, il National Eye Institute del National Institute of Health degli Usa ha testato i due farmaci su 1200 pazienti e lo studio è stato pubblicato il 28 aprile del 2011, dimostrando che Lucentis e Avastin utilizzati nel trattamento della degenerazione maculare producono gli stessi effetti. Ma l’Aifa considera l’Avastin ancora off label, in quanto la Roche non ha chiesto l’avvio di una sperimentazione clinica che modificherebbe le indicazioni ufficiali del farmaco. Nei mesi scorsi l’Antitrust ha deciso di fare chiarezza su questo caso, avviando un’istruttoria. Si ipotizza che le due multinazionali farmaceutiche svizzere, la Novartis, proprietaria del 33% di Roche, abbiano realizzato un accordo di cartello che preveda che sul mercato italiano si vendi il solo Lucentis. Siamo sicuri che non mancheranno nuove sorprese su questo caso di facile arricchimento ai danni degli utenti più deboli.

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