MALTEMPO, ALLUVIONE VENETO – Il maltempo di questi giorni ha provocato vari danni nel Veneto, ne è certo il presidente Luca Zaia: «L’alluvione di questi giorni è una calamità disastrosa». Le precipitazioni anomale di questi giorni sono paragonabili ad una vera e propria tragedia fuori stagione, prosegue il presidente: «Mi lasci dire da commissario per l’alluvione – spiega – che è la situazione è disastrosa. Siamo nuovamente in ginocchio, non sono tanti i comuni colpiti come nel 2010, che erano 227, ma l’intesità della pioggia e la devastazione che ha fatto è sotto gli occhi di tutti. – continua – I veneti hanno le palle» si «tirano su le maniche e affrontano i problemi ma adesso serve un intervento dall’alto dice il governatore tornado a parlare dello scottante tema delle tasse». Poi ci va giù pesante: «Noi ce la potremmo fare da soli – conclude Zaia – se ci lasciano i 18 miliardi di tasse che lasciamo a Roma, possiamo destinare fondi all’alluvione. La verità è che abbiamo le casse vuote e chiediamo che intervenga il Governo». Il presidente è davvero un ‘fiume in piena’, ma non si lascia trasportare solo dalle parole.
La catastrofe è ormai avvenuta, ieri c’è stata anche una vittima nel veronese. C’è apprensione per il Po, colmo di piena è atteso in Emilia per mezzogiorno. La protezione civile è allerta, e dichiara che la situazione si prolungherà fino a domenica. Adesso è il Veneto che deve fare i conti con i danni.
I meteorologi preannunciano forti precipitazioni che andranno a colpire il Nord-Ovest, ingrossando i fiumi e aumentando il rischio di esondazioni e frane. Attualmente il presidente della Provincia di Veronoa, Giovanni Miozzi, ha addirittura firmato la dichiarazione di stato di crisi da inviare a Zaia, per accedere agli aiuti e finanziamenti dopo l’ondata di maltempo che si è abbattuta nel veronese.
