SERIE A – Juventus-Palermo termina 1-0 grazie alla rete di Vidal che al 59° ha sbloccato il match dagli 11 metri. Per effetto di tale risultato la vecchia signora può festeggiare quindi il secondo titolo nazionale consecutivo, il 29° della sua secolare storia, notte fonda invece per il Palermo che si ritrova ora di nuovo in zona retrocessione.
IL MATCH – La Juventus di Antonio Conte ha bisogno di un solo punto per assicurarsi il secondo scudetto consecutivo, il tecnico leccese conferma il 3-5-2 degli ultimi tempi con Vucinic unica punta supportato da Marchisio. Sannino invece spera nell’impresa allo Juventus Stadium per continuare a sperare nella salvezza e manda in campo anche l’acciaccato Ilicic. La Juve preme subito sull’acceleratore e prova a regalare un urlo di gioia ai propri tifosi, il Palermo però si difende bene e solo dopo circa mezz’ora di sterile possesso palla la juve riesce a farsi vedere dalle parti di Sorrentino, Vucinic protegge bene palla e scarica il destro ma il portiere campano si tuffa e devia in angolo. Il primo tempo scivola via senza particolari sussulti con i bianconeri che sembrano voler giocare al gatto con il topo con i rosanero. Ad inizio ripresa però i siculi prendono coraggio e cercano di rovinare i piani della juve con Miccoli che al 51° da posizione defilata coglie il palo. I ragazzi di Conte capiscono il momento critico e decidono di chiuderla, al 58° Vucinic protegge bene palla in area e viene sbilanciato da dietro da Donati, l’arbitro è lì a due passi e decreta il penalty calciato e realizzato di lì a poco da Vidal. I bianconeri sulle ali dell’entusiasmo provano a trovare il 2-0 con Pogba che sventaglia sulla destra per Vucinic che prova il tiro a volo ma Sorrentino e lì e gli nega la gioia della rete. Al 78° Il Palermo va vicino al pareggio con Hernandez che dal limite dell’area protegge palla e tenta il tiro a giro che accarezza il palo alla destra di Buffon. All’83° bruttissimo gesto di Pogba che dopo un energico contrasto di gioco con Aronica sputa addosso al difensore siculo, l’arbitro vede ed espelle il giovane centrocampista francese. Questo però è l’ultimo episodio di una gara che vede i bianconeri festeggiare al triplice fischio il 2° scudetto dell’era Conte, il 29° della sua storia nonostante in tribuna e in campo si continui ad inneggiare al numero 31.
