GOVERNO LETTA – La Repubblica delle idee riporta le parole del primo ministro Letta al direttore del giornale Ezio Mauro: ‘Non c’erano alternative, tornare al voto avrebbe creato un caos istituzionale ancora maggiore’. L’incontro è avvenuto nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, pieno fino a limite consentito.
‘Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione, ma la soluzione del governo di larghe intese rappresenta una rivoluzione. E ci troviamo oggi in una situazione di eccezionalità. I nostri elettori, nonostante l’impressione che fossimo al tracollo, alle amministrative hanno confermato il loro appoggio’.
Poi Mauro con una domanda scottante chiede: ‘Ma non è Berlusconi, chiede Mauro, il vero ‘driver’ del governo?’. Enrico Letta in risposta: ‘Lunedì pomeriggio ci renderemo conto che non è così e che gli elettori sono consci che non c’è qualcuno che ci detta la linea’. E se pensa che le vicende giudiziarie di Berlusconi possano influenzare la maggioranza, il capo del Governo replica: ‘Penso che l’equilibrio che c’è in Italia reggerà e che sia inutile agitare le acque o sventolare bandierine. Ora tutta la maggioranza sia responsabile’. Insomma per Letta Berlusconi non detta linea.
Per quanto riguarda la legge elettorale ammette che sono ancora distanti: ‘La leadership è anche una questione di palle’. E tuttavia ne ha per tutti: ‘Lavoriamo per una nuova legge anticorruzione’, ‘Esercito Ue per abbattere spese militari’, ‘Serve una nuova Europa per il lavoro ai giovani’. Sperando che tutte queste dichiarazioni siano presto realtà e non solo parole date in pasto al vento.