CONCORDIA – Mancano poche ore all’avvio dell’operazione che dovrebbe far rotare e raddrizzare la Costa Concordia arenata all’isola del Giglio dal 13 gennaio dell’anno scorso. L’intervento è stato programmato per lunedì mattina nonostante il mal tempo degli ultimi giorni. Gli esperti, tuttavia, tendono a precisare che l’azione del vento e le trombe marine che si sono verificate recentemente, cambieranno di intensità e direzione, diventando così compatibili con la fattibilità dell’operazione.
Il sindaco del Giglio, Sergio Ortelli, dichiara: «Sono estremamente ottimista e fiducioso. Ho la tranquilla preoccupazione che nasce da un’operazione mai fatta prima, ma sono ottimista sulla possibilità di portarla in porto». Il capo della Protezione Civile, Gabrielli, non esclude però qualche rischio. Si tratta di un’operazione «mai tentata prima». La nave verrebbe traghettata per lo smaltimento a Piombino «a condizione che il porto sia in grado di riceverla nel momento in cui lascerà l’isola del Giglio. Se non sarà possibile valuteremo le altre ipotesi» dichiara Gabrielli.
Il rischio maggiore dell’operazione parbuckling è che le strutture allestite per il raddrizzamento non reggano agli sforzi cui saranno sottoposte. Si tratta però, spiega la Protezione civile, di una eventualità dalla probabilità minima, dal momento che tutti i calcoli sono stati fatti garantendo ampi margini per ogni parametro.