“I più gravi dei mali che affliggono il mondo in questi anni sono la disoccupazione dei giovani e la solitudine in cui vengono lasciati i vecchi“. Queste le parole di Papa Francesco durante un’intervista con Eugenio Scalfari pubblicata dal quotidiano ‘La Repubblica’. “I vecchi hanno bisogno di cure e di compagnia, i giovani di lavoro e di speranza, ma non hanno né l’uno né l’altra, e il guaio è che non li cercano più. Sono stati schiacciati sul presente”.
Bergoglio ha sottolineato l’importanza di ridare la speranza ai giovani e di aiutare i vecchi perché sono le categorie sociali più a rischio in questo momento storico. “I Capi della Chiesa spesso sono stati narcisi, lusingati e malamente eccitati dai loro cortigiani. La corte è la lebbra del papato” ha continuato il Papa parlando al giornalista. “In Curia ci sono talvolta dei cortigiani, ma la Curia nel suo complesso è un’altra cosa, gestisce i servizi che servono alla Santa Sede. Però ha un difetto: è Vaticano-centrica. Vede e cura gli interessi del Vaticano, che sono ancora, in gran parte, interessi temporali“. “La Chiesa e’ o deve tornare ad essere una comunita’ del popolo di Dio e i presbiteri, i parroci, i Vescovi con cura d’anime, sono al servizio del popolo di Dio“.