UNICEF – Sono 1.400 i bambini sotto i 5 anni di età che ogni giorno muoiono a causa di malattie diarroiche dovute alla mancanza di acqua sicura e dei servizi igienico-sanitari di base. Questi i dati diffusi dall’Unicef durante la 6° Giornata Internazionale del Lavaggio delle Mani, celebrata ieri. La nota onlus, che si batte per i diritti dell’infanzia, denuncia che, a livello mondiale, la dissenteria è ancora la seconda causa di mortalità infantile sotto i cinque anni di età. Il gesto più semplice per difendersi da queste malattie? Lavarsi bene le mani. Sanjay Wijesekera, Responsabile UNICEF per i programmi dell’Acqua e dei Servizi Igienico Sanitari (WASH), ha dichiarato, infatti, che “Il semplice gesto di lavarsi le mani con il sapone è uno dei modi più efficaci per salvare la vita di un bambino”.
In occasione della Giornata Internazionale del Lavaggio delle Mani, sono tante le manifestazioni organizzate per promuovere questa pratica tanto semplice e scontata ma che, nei paesi più poveri, riveste un ruolo fondamentale per la sopravvivenza dei bambini. In Etiopia circa 5 milioni di bambini e di ragazzi prenderanno parte ad una dimostrazione sul lavaggio delle mani, mentre nello Yemen la giornata sarà celebrata in 3.300 scuole. In Vietnam sono previste attività con mille studenti, senza contare le innumerevoli iniziative organizzate nelle scuole di paesi quali Sierra Leone, Mali, Gambia, Indonesia e Bolivia.
La Global Public Private Partnership for Handwashing, di cui fa parte anche l’Unicef, ha scelto come tema di quest’anno: “Il potere è nelle tue mani”. Uno slogan che sottolinea come ognuno ha il potere di contribuire a creare comunità più sane attraverso il lavaggio delle mani con il sapone. “Se tu fossi a conoscenza di qualcosa di grandioso“, ribadisce Wijesekera, “e della quale potrebbe beneficiare tutto il mondo, lo faresti. Ognuno ha questo potere – semplicemente lavando, insaponando e asciugandosi le mani – con acqua e sapone”.
