Blitz nel Parlamento in Crimea, penisola appartenente all’Ucraina. S’intravede la possibilità di una scissione in Ucraina con l’apparire dei primi schieramenti antirivoluzionari. Circa una trentina di persone armate è penetrata nella sede del Parlamento e del governo di Sinferopoli, la capitale della Crimea. A riferirlo è la tv Russia 24 e la notizia del blitz è stata poi confermata anche dall’agenzia di stampa del Parlamento.
Secondo alcuni manifestanti le forze che sono penetrate nel Parlamento sarebbero filo-russe. I militari indossando nastri di colore nero e arancione che sono il simbolo russo della vittoria durante la seconda guerra mondiale hanno sparato contro i vetri dell’entrata e sono penetrati nell’edificio. Una volta dentro i filo-russi hanno tolto la bandiera Ucraina dal pennone e al suo posto hanno messo uno striscione con la scritta “Crimea è Russia”. Dopo la presa del Parlamento sono state subito allertate le forze di polizia.