Governo Renzi in azione. “Non abbiamo alternativa, dobbiamo crescere, recuperare competitività e creare buona occupazione, il tutto senza mettere a rischio i conti pubblici“. Questo è quanto ha affermato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan che ha parlato al Forum Confcommercio. La revisione della spesa pubblica “non è un’operazione punitiva e generale ma un’aggressione alle inefficienze pubbliche. Non stiamo parlando di tagli lineari, ma di un esercizio di carattere strutturale, la dimensione risorse è fondamentale: perché se vogliamo ridurre il carico fiscale si può fare solo con riduzioni permanenti di spesa“.
Secondo il ministro Padoan il 30% della popolazione italiana rischia il disagio sociale. “C’è un rischio crescente di disagio sociale che colpisce una quota di popolazione salita dal 25,3% del 2008 al 30%, contro una media europea inferiore al 25%“. Nel secondo trimestre del 2013 sono stati registrati dei miglioramenti ma “il quadro congiunturale è fragile e ancora esposto a molti rischi, il Pil è andato giù di 9 punti percentuali“. Il governo procederà a mettere in atto un nuovo piano di privatizzazioni per accrescere l’efficienza delle imprese e ridurre “in modo consistente” il debito pubblico.
Intanto sembrano esserci delle opposizioni all’azione del governo. Esse sono “uno scontro tra palude e corrente impetuoso“. La “strana coppia Squinzi-Camusso” davanti alla “scommessa politica di togliere per la prima volta alla politica e restituire ai cittadini e alle imprese si oppongono. Lo ritengo un ottimo segnale che siamo sulla strada giusta“. In base a ciò che riporta l’Ansa, questo è quanto ha affermato il premier Renzi in un’intervista al Messaggero.