GOVERNO– L’ Ue lancia allarme per il debito pubblico dell’Italia. “Monito severo ma nella direzione di quello che pensiamo noi “. Queste le parole del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan , che ha riferito quanto espresso dalla Commissione Europea a proposito del debito pubblico del nostro bel paese, parlando ai microfoni di Gr1 Rai. L’ Ue “Mette in evidenza problemi strutturali che conosciamo da tempo, ci incita a far ripartire la crescita, quindi l’occupazione, ed in questo modo a correggere gli squilibri . Non nego che è più o meno quello che dicevo quando ero all’Ocse“.
“L’Italia ha fatto progressi verso il raggiungimento dell’obiettivo di medio termine” dei conti pubblici, ma nonostante ciò “l’aggiustamento strutturale per il 2014 appare insufficiente“, soprattutto per la “necessità di ridurre il debito ad un passo adeguato“. E’ quanto scrive la Commissione Ue. L’Italia ha “squilibri macroeconomici eccessivi“ tra cui occorre considerare debito alto, scarsa competitività, aggiustamento strutturale insufficiente. La Commissione Europea terrà sotto monitoraggio l’Italia attraverso il controllo delle riforme a giugno facendo rapporto in maniera regolare all’ Eurogruppo e al Consiglio e poi “deciderà ulteriori passi“.
Insomma nell’analisi fatta dall’Ue in vari paesi europei l’Italia per la sua condizione si colloca insieme alla Croazia e alla Slovenia nel gruppo dei paesi dove gli squilibri sono considerati ‘eccessivi’. “I numeri UE sull’Italia sono molto duri. Spero che sia chiaro perché noi dobbiamo cambiare verso. Ne parliamo il 12 marzo“. Questo è quanto ha scritto il premier Matteo Renzi su Twitter.
