“Quante birre si sarà scolato il robottino!?” Questa è la frase clou dell’Art Director Maria Teresa Renzulli che descrive appieno l’ ambiente creativo e sereno che riempiva venerdì 26 settembre il Trip di Napoli, in Via Martucci 64 dove si è tenuto il secondo evento del Dreamweaver User Group Italia.
La situazione per noi web designer, freelancer e non, è molto più che interessante: l’Adobe Creative Cloud, infatti, ha totalmente rivoluzionato l’iter ed i metodi di elaborazione dei nostri lavori, partendo dal fatto che per usufruire interamente del pacchetto CC bisogna iscriversi ad un abbonamento mensile che, in versione completa, costa € 61,49. Tutto questo permette ai software Adobe di concorrere tutti insieme alla creazione del nostro lavoro in un modo molto più fluido e rapido.
Il tempo di consumare un buon caffè e già ci siamo ritrovati nella sala eventi del Trip, dove Alberto Comper, Solution Consultant Digital Media di Adobe Systems Italia, ci ha presentato il suo intervento con un video dove un ranocchio parlante spiegava come Premiere ed After Effects si sono “sposati”, permettendo così ai video maker di tutto il mondo di lavorare molto più velocemente rispetto al passato.
Un’oretta dopo è stato il turno di Matteo Oriani, Creative e Digital Consultant, che con Lightroom ci ha mostrato come, con una velocità impressionante, è possibile sistemare e ritoccare le nostre fotografie in maniera altamente professionale. Una voce in capitolo va anche alle applicazioni Adobe (Adobe Ideas per citarne uno), che ci aiutano a tenere a mente le nostre idee in modo da lasciare a casa il nostro block notes, i post-it ed i cari vecchi foglietti che possono perdersi facilmente, soprattutto nelle borse di noi donne designer. Inoltre, le novità di Photoshop (la più interessante, per me, quella di inserire l’estensione di un’immagine per il web nominando semplicemente il livello… cioè, wow!)
Poi l’intervento del docente ed Adobe Guru Italo Sannino, che ci ha dato un’infarinatura sul lato web. Dall’utilizzo delle Guide Intelligenti in Photoshop, che quotano in modo precisissimo i vari livelli, ai sostanziali vantaggi che ci offre Adobe Edge Reflow, un ancora di salvezza per tutti i creativi che non masticano piacevolmente il codice, ma che hanno un desiderio irrefrenabile di creare un template completamente responsive. Ma ecco a voi una vera chicca: l’introduzione in Google Chrome dell’estensione CSS3 SHAPES EDITOR: il web design, infatti, si sta evolvendo a tal punto da cominciare ad avere la necessità di usufruire di una varietà maggiore di forme geometriche. Stavolta tocca alle CSS REGIONS a fare la differenza, che creano nuovi spazi, nuovi design e nuovi modi di concepire la struttura del nostro sito web.
E per finire, un velocissimo intervento di Cinzia Marotta, altra Adobe Creative Guru, sull’utilizzo di InDesign e su come lo si può utilizzare per creare riviste multimediali, come le attuali app che siamo abituati a scaricare sui nostri smartphone.
Il tema principale, ad ogni modo, rimane uno: la velocità. Il mondo corre troppo per poter rimanere fermi a pensare e riflettere. Non esiste più spostarsi in metropolitana, guidare, andare a cena fuori ed avere il lampo di genio (che solo noi designer sappiamo quanto ci rende felici e ci fa battere forte il cuore) e conservarlo fino a quando non torniamo a casa… No! La cosa più importante per un creativo è buttare giù le idee, subito, prima di dimenticarle o di farle sfumare, e la Creative Cloud è lo strumento più adatto col quale la nostra fantasia può svilupparsi e prendere vita nel modo più rapido e funzionale possibile. Vi sembra difficile rimanere aggiornati? Oggi la tecnologia ci offre le modalità più efficienti per studiare e rimanere al passo coi tempi. Già, perché con l’università non finiamo proprio nulla. Studiamo, ragazzi. La conoscenza non è sinonimo di intelligenza, ma di arricchimento interiore.
