JOBS ACT – Ecco cosa dice il capogruppo del Pd Roberto Speranza parlando dell’intesa raggiunta sul Jobs Act “Sono molto soddisfatto. Il Parlamento non è un passacarte e abbiamo dimostrato che incide”. Nessuna fiducia al testo in Senato, dunque, si riprende l’ordine del giorno della direzione Pd.
Per quanto riguarda sul punto politico art. 18, il presidente del Pd Matteo Orfini dichiara: “C’è un accordo larghissimo” ora “si stanno definendo i dettagli” ma “il punto politico è l’articolo 18”. Nella delega sarà recepito il testo della direzione Pd sul reintegro su alcuni tipi di licenziamenti, il cui elenco arriverà coi decreti delegati.
Il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini sulla mediazione trovata sul Jobs Act: chi voleva “aprire fronti nel Pd ha avuto una buona risposta. Il partito dentro la sua espressione cella commissione Lavoro ha saputo svolgere un lavoro serio, un confronto di merito” andando a “un punto condiviso che responsabilmente impegna tutti”. Tuttavia per Guerini la fiducia sul testo della commissione non è totalmente esclusa: “Noi proponiamo un percorso in commissione che prevede alcune modifiche rispetto al testo del Senato, che assumono anche parte del dibattito che ha accompagnato il confronto in Senato e momento successivi. Dopo di che la gestione della delega tra commissione e aula la vedremo nei prossimi giorni”
Come riporta l’Ansa anche Maurizio Sacconi si esprime in merito all’intesa raggiunta: “Il Pd non ha ancora la maggioranza assoluta nelle due Camere, nelle quali peraltro non è ancora stato superato il sistema paritario”, sottolineando che “il Nuovo Centrodestra vuole discutere ora in una riunione di maggioranza le eventuali modifiche alla delega”.
