La piccola defaillance o meglio la bestemmia di Tiberio Timperi pronunciata in diretta TV non è passata inosservata dall’Agcom che ha deciso di multarlo. La somma della sua “infrazione televisiva” ammonta a 25mila euro. In realtà ad essere stata multata è la Rai per un episodio che vede coinvolto il conduttore romano e risalente al 18 ottobre dello scorso anno quando a “Mattina in famiglia” inciampando in diverse parole senza riuscire a pronunciare il nome del suo ospite, dopo, a bassa voce, aggiunse una bestemmia. Tale episodio però andò in onda più volte e non fu tagliato dalla regia del programma.
Il Codacons, all’epoca, per l’episodio con Tiberio Timperi, denunciò la Rai per del Codice di Autoregolamentazione Media e Minori e oggi la decisione dell’Agcom. Tuttavia, la Rai, ha deciso di impugnare la decisione davanti al Tar del Lazio. Ma l’azienda è stata tuttavia punita per la violazione dell’art. 34 del d.lgs. n.177/05 in relazione alle disposizioni del Codice di Autoregolamentazione Media e Minori: “stabilisce che ‘le trasmissioni non contengono programmi che possono nuocere allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minori e film vietati ai minori di anni 14, a meno che la scelta dell’ora di trasmissione fra le ore 23,00 e le ore 7,00 o qualsiasi altro accorgimento tecnico escludano che i minori che si trovano nell’area di diffusione vedano o ascoltino normalmente tali programmi’.
LE SCUSE – Tiberio Timperi il giorno dopo porse le sue scuse per quanto pronunciato il giorno dopo, tuttavia il Codacons proseguì per la sua strada contro la Rai visto che aveva chiesto all’emittente televisiva di prendere provvedimenti nei confronti del conduttore che non sono mai stati presi. Anzi fece di più, come ricorda il Codacons la rete arrivò “addirittura a giustificare Timperi attribuendo il caso ad una ‘concatenazione di eventi, frutto di una serie di imprevisti non intenzionali e di disguidi tecnici successivi’“.
