Gino Strada vince il premio Nobel alternativo. Il fondatore di Emergency ieri a Stoccolma ha ricevuto davanti al Parlamento svedese, il Premio Right Livelihood consegnatoli “per la sua grande umanità e la sua capacità di offrire assistenza medica e chirurgica di eccellenza alle vittime della guerra e dell’ingiustizia, continuando a denunciare senza paura le cause della guerra“.
Strada è il primo italiano a vincere il premio.
Quest’anno la Fondazione ha esaminato 128 proposte da 53 paesi e ha deciso di premiare l’impegno di Gino Strada e della sua Emergency.
Nel suo ringraziamento, Gino Strada ha lanciato l’ennesimo appello alla comunità internazionale contro la guerra e la violenza: «Io sono un chirurgo. Ho visto i feriti (e i morti) di vari conflitti in Asia, Africa, Medio Oriente, America Latina e Europa. Ho operato migliaia di persone, ferite da proiettili, frammenti di bombe o missili. Alcuni anni fa, a Kabul, ho esaminato le cartelle cliniche di circa 1.200 pazienti per scoprire che meno del 10% erano presumibilmente dei militari. Il 90% delle vittime erano civili, un terzo dei quali bambini. È quindi questo “il nemico”? Chi paga il prezzo della guerra?
Ogni volta, nei vari conflitti nell’ambito dei quali abbiamo lavorato, indipendentemente da chi combattesse contro chi e per quale ragione, il risultato era sempre lo stesso: la guerra non significava altro che l’uccisione di civili, morte, distruzione. La tragedia delle vittime è la sola verità della guerra».
Emergency è la Onlus che dal 1994 ha curato oltre sei milioni di vittime dei conflitti in tutto il mondo.