Chiesa della Cannabis. “La cannabis è un dono di Dio“. Così inizia la dichiarazione di Dušan Dvořák, psicoterapeuta e ricercatore ceco il quale ha fondato la prima Chiesa Europea della Cannabis. “Lasciala crescere, coltivala con amore, diffondi il verbo. Abbi fede nei benefici effetti dell’erba che adoriamo”. Potrebbero risultare le parole di un innovatore o di un devoto alla “marijuana”, ma non è proprio così.
La chiesa della cannabis fondata da Dvořák nasconde dietro una denuncia. E’ riuscito a riunire più di cento persone con le quali ha realizzato una chiesa villaggio nei pressi della cittadina di Ospělov, in Repubblica Ceca, a un paio d’ore di macchina da Praga, con un unico scopo: coltivare e consumare la propria marijuana “per curare le ferite materiali e spirituali della vita”.
Non è una comunità fondata sulla devozione e abnegazione alla cannabis ma è un modo per denunciare il lato oscura della legalizzazione della marijuana in Repubblica Ceca. Anche se tutti possono coltivare la marijuana per uso medico e scientifico, l’esclusiva commerciale di alcune case farmaceutiche ha prodotto la conseguente crescita dei prezzi del prodotto che, come era prevedibile, è arrivata alle stelle. Dunque la struttura sanitaria fondata da Dušan Dvořák serve per offrire ai malti alternative fatte in casa e più economiche. Ovviamente il governo locale ha sempre ostacolato questo tipo di attività e dopo l’ennesima confisca Dvořák ha trovato un escamotage. Si è autoproclamato “Papa verde” trasformando la sua clinica in chiesa: “Lo status di Chiesa ci offre la migliore protezione giuridica possibile” e ha aggiunto: “La nostra ambizione è quella di ottenere lo status di ente di ricerca ai sensi della convenzione unica delle Nazioni Unite sulle droghe”.