In Afghanistan, nella città di Kabul, un razzo è stato sparato dai talebani nelle vicinanze dell’ambasciata d’Italia, quasi davanti al compound della Cooperazione italiana, causando due feriti leggeri tra le guardie a protezione dell’edificio. Nell’area, dove si trova anche la sede della Nato, sarebbe scoppiato un incendio. Non è chiaro se la sede diplomatica, che si trova vicino ad altre missioni straniere, sia stata presa deliberatamente di mira. Secondo la stampa locale, l’attacco è stato rivendicato dai talebani. I feriti sono due guardie afghane che sono state ricoverate in ospedale, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.
I talebani afghani hanno rivendicato il lancio di un razzo che si è schiantato non lontano dall’ambasciata italiana, nel perimetro periferico del compound della Cooperazione italiana a Kabul. In un messaggio via WhatsApp ricevuto dall’ANSA a Islamabad, il portavoce Zabihullah Mujahid ha menzionato un “attacco all’ambasciata d’Italia” con “pesanti perdite umane e materiali“. Ma il bilancio verificato ufficialmente è di due guardie della sicurezza afghana feriti e alcuni danni materiali. La notizia è stata confermata anche dal capo della polizia criminale della capitale afgana, Faridoon Obidi: “Un razzo ha colpito la Shash Darak Road vicino all’ambasciata d’Italia ferendo almeno una persona. Un secondo razzo è stato invece neutralizzato“.
Sempre all’ANSA, l’ambasciatore italiano a Kabul, Luciano Pezzotti, ha dichiarato che “Allo stato delle cose non abbiamo motivi per ritenere che si tratti di un attacco diretto contro di noi“, parlando dell’ordigno esploso all’esterno del compound della cooperazione italiana sullo stesso viale dove, a circa 200 metri, si trova la sede dell’ambasciata d’Italia.
Attualmente in Afghanistan l’Italia ha un contingente di circa 800 uomini ad Herat che in servizio si recano presso le sedi di comando della regione per addestrare le forze armate e di polizia. Ultimamente, il ministro della Difesa italiano ha segnalato infiltrazioni dell’Isis all’interno del territorio afghano, con tentativi di dialogo con al Qaeda e una ripresa delle azioni insurrezionali in molti distretti.