Sciopero Nazionale: a rischio la dignità e il lavoro dei dipendenti dei grandi marchi. I dipendenti di Auchan a Zara, e gli altri marchi del gruppo Inditiex, aderiranno allo sciopero previsto per domani 28 maggio “#FuoriTutti Ancora Più Forte!“.
L’invito dei sindacati durante questo sciopero nazionale è: “Non toccate quel carrello e per un giorno lasciate stare mobiletti e maglioncini“. I 300mila dipendenti degli addetti alla grande distribuzione organizzata si riuniscono per protestare circa la mancanza di un contratto collettivo di settore che tarda ad arrivare. Un settore che solo a Brescia e provincia impiega 10mila persone.
Braccio di ferro: stavolta Fisascat Cisl non scherza. Dura da due anni questa protesta dei sindacati insime a Uiltucs dopo la negoziati con la Federdistribuzione a Federdistribuzione: Auchan, Carrefour, Esselunga, Ikea, Coin, OVS, Pam e Panorama, Zara, per citarne alcuni.
Ecco l’appello dei sindacanti che hanno indetto il secondo sciopero dopo quello avvenuto il 19 dicembre 2015:
L’assenza di un Contratto Nazionale di riferimento, e di aumenti salariali da quasi tre anni, sono tra i principali motivi della mobilitazione proclamata a livello nazionale e prevista a livello territoriale e davanti a centinaia di punti vendita. Dopo gli scioperi del 7 novembre e del 19 dicembre 2015, era ripreso il confronto tra Federdistribuzione e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS, per definire un Contratto Nazionale di settore. La trattativa si è nuovamente interrotta ad aprile. Dopo una serie di incontri si è evidenziata, ancor di più, la distanza tra le parti: Federdistribuzione vuole riversare sulle lavoratrici e sui lavoratori il peso del calo dei consumi degli ultimi anni non riconoscendo loro la giusta dignità e il giusto salario