SOCHI 2014 – Chi stamattina non si aspettava un doodle di google dedicato alle olimpiadi invernali di Sochi? Pare che google non abbia voluto seguire i giochi olimpici come per quelli estivi. Già ribattezzate le olimpiadi di Putin, siamo curiosi di sapere cosa dirà nei confronti dei due atleti gay che vi parteciperanno.
Intanto, degno del suo predecessore Silvio Berlusconi, il nostro premier Ernico Letta, è giunto in Russia per l’inaugurazione. Obama invece non ci sarà, ha criticato fortemente il Vladimir Putin con una frecciatina: “Penso – ha affermato Obama – che spendere 50 miliardi di dollari per organizzare Giochi olimpici coronati da successo non sia necessario, anche perché noi disponiamo di infrastrutture che ci dovrebbero permettere di fare dei Giochi un po’ meno cari”. Uno show d’apertura troppo fazioso per le olimpiadi invernali quasi a voler confermare “Ehi la Russia dello Zar è ritornata più potente che mai”.
QUESTIONE GAY – Putin invita tutti a non parlare di gay: “Meglio concentrarsi sui giochi”. La Germania però non è dello stesso parere e sfida l’oligarca russo facendo sfilare i propri atleti con una divisa arcobaleno, un chiaro riferimento al simbolo del movimento omosessuale. Stavolta il Presidente della Federazione Russa non può nulla. Nonostante vengano ospitati nella sua terra, è questa una tradizione mondiale e lui può solo scegliere di starsene con le mani in mano obbligando il suoi preconcetti sull’omosessualità a rimanere chiusi nei suoi pensieri!
LE OLIMPIADI – Chissà cosa accadrà in questa edizione a livello di impatto sociale e il criticismo che l’avvolge. Tuttavia noi onoriamo i nostri atleti che si allenano da decenni per diventare i campioni del mondo. E così l’Italia gioca subito a carte scoperte calando i primi quattro assi: Armin Zoeggeler, il cannibale dello slittino, per lui è la sua sesta olimpiade a caccia della sesta medaglia; Carolina Kostner consapevole che questa sarà la sua ultima olimpiade farà di tutto per aggiudicarsi la tanto agognata medaglia d’oro; poi c’è il pattinaggio di velocità, con gli uomini jet nei 5000 metri all’Adler Arena (12.30), l’Italia corre con Andrea Giovannini; infine gli spericolati del salto al Russi Gorki jumping center, qualificazioni del trampolino (17.30) con Davide Bresadola, Sebastian Colloredo e Roberto Dellasega.
