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Spagna: Zapatero sconfitto

 

MADRID – L'ultimo ''disastro'' elettorale per Jose' Luis Zapatero, prima di andare in pensione, almeno come capo del governo: e' la conclusione cui giunge oggi la stampa spagnola all'indomani delle elezioni amministrative e regionali vinte dal Partido Popular di Mariano Rajoy, ora apertamente candidato alla guida del paese. 

I risultati definitivi danno ai popolari il 37,53% in tutto il paese alle amministrative, contro il 27,79% ai socialisti. Il peggiore risultato per il Psoe nel dopo Franco. Il terzo partito e' Izquierda Unida, con il 6,31%. Lo 'tsunami azzurro', il colore dei popolari, si e' rovesciato su tutto il paese. Il Psoe ha perso grandi feudi tradizionali: la Castiglia La Mancia, che guidava dalla fine del franchismo, Barcellona, socialista da 32 anni, Siviglia, nello storico bastione rosso dell'Andalusia, dove Zapatero ha perso ora con Cordova e Jaen tutte le citta' ancora non passate al centrodestra.

Il capo del governo, che il mese scorso gia' aveva annunciato che lascera' alla fine della legislatura, prevista nel marzo 2012, ha ribadito ieri notte che non intende dimettersi ora e anticipare le elezioni politiche, come chiede oggi insistentemente la stampa di centrodestra. 

 

Ieri notte anche la 'dama di ferro' del Pp Esperanza Aguirre, governatrice della regione di Madrid, lo ha invitato a ''porre fine all'agonia'' del paese e a dimettersi subito. Il Psoe deve ora procedere, in un contesto reso particolarmente difficile dalla sconfitta 'storica' di ieri, alla designazione del successore di Zapatero, che sara' il candidato premier del partito alle politiche. In lizza ci sono il vicepremier Alfredo Rubalcaba e la ministra della difesa Carme Chacon.

Intanto il movimento degli indignados ha deciso di andare avanti e di continuare ad occupare per un'altra settimana le piazze delle principali citta' del paese, in particolare Puerta del Sol a Madrid e Plaza Catalunya a Barcellona. Secondo El Pais la protesta dei giovani spagnoli ha avuto fra l'altro l'effetto di fare aumentare ieri del 50% il voto nullo e di oltre un terzo le schede bianche depositate nelle urne di tutto il paese.

(ANSA)