Anonymous attacca AGCOM: l’informazione web minacciata e manipolata

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Anonymous italiani dichiara guerra. Il gruppo di hacker italiani che fanno parte appunto della rete Anonymous, sta prendendo di mira il sito internet dell'Agcom.

 

L'ultima azione sabotatrice è avvenuta alle ore 12, momento in cui gli hacker si sono dati alla pazza gioia nel cliccare il sito www.agcom.it mandando l'inter portale in tilt.

 

Per gli Anonymous, ma anche per tutti gli internauti italiani, l'Agcom è colpevole di voler adottare, in data 6 luglio, il nuovo regolamento sui contenuti pubblicati on line per tutelare il diritto d'autore. Vuole mettere in mano ad incompetenti il destino di un sito web, perchè chiunque può segnare qualcosa di anonimo ed essere preso in considerazione, anche senza avere né arte e né parte (ndr).

 

«L'Agcom vorrebbe istituire una procedura veloce e puramente amministrativa di rimozione di contenuti onlineconsiderati in violazione della legge sul diritto d'autore – si legge sul comunicato diffuso dagli Anonymous -. L'Autorità potrebbe sia irrogare sanzioni pecuniarie molto ingenti a chi non eseguisse gli ordini di rimozione, sia ordinare agli Internet Service Provider di filtrare determinati siti web in modo da renderli irraggiungibili dall'Italia».

 

Lo slogan dei Anonymous è molto chiaro "No Web Censure". Ovviamente questo non è il primo attacco da parte degli A. Italiani, visto che la settimana scorsa il primo è stato sferrato al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi mandando in tilt i siti web del Popolo delle Libertà; ilsecondo invece, definito "Payback Italy", ha colpito i siti istituzionali del Governo, della Camera e del Senato. Insomma un vero amplein. 

 

La modalità di attacco non varia: si tratta di Ddos (Distributed denial of service), un gravoso numero di richieste al sito che rendono difficoltoso l'accesso e la navigazione.


Ma chi sono questi paladini che si apprestano a salvare l'informazione libera in Italia? In realtà si autodefiniscono una "legione" di "pirati etici" e sono diventati famosi grazie al sostegno nei confronti di Julian Assange (fondatore di Wikileaks).

 

 

Il loro segno di riconoscimento sono la maschera di Guy Fawkes, inglese cospiratore vissuto nel '600 e portato alla fama con il fumetto "V per Vendetta", e ancora un busto senza testa che indica appunto l'organizzazione anonima senza un vero leader.

 

Il loro messaggio lo riceviamo forte e chiaro "Noi siamo gli Anonymous. Noi siamo la legione. Noi non perdoniamo. Noi non dimentichiamo. Aspettateci!". E gli internauti italiani vi aspetteranno a braccia aperte!

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