La Dieta Dukan del dott. Pierre è quella giusta

CulturaLa Dieta Dukan del dott. Pierre è quella giusta

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La Dieta Dukan creata dal dottore francese Pierre Dukan, è sulla bocca di tutti. Dimagrire tanto, in fretta e senza (troppi) sacrifici. Il sogno di tutte (e tutti) quelli che non vedono l’ora di ridurre il proprio peso per sfoggiare una silhouette finalmente invidiabile. Questa particolare dieta, dalle spiccate caratteristiche iperproteiche, è un enorme successo in Francia, ma sta conquistando una notorietà maggiore in tutto il mondo grazie ai tabloid inglesi.

Dieta Dukan del Dott. Pierre Dukan

I risultati, persino eccessivi a dire il vero, sono risultati visibili in mondovisione. 2 miliardi di persone hanno visto la bella Kate Middleton decisamente filiforme e si sono chieste quale regime alimentare avesse seguito. La risposta è proprio la dieta Dukan. In cosa consiste? Perché ha così tanto successo? Andiamo a scoprirlo.

Questa dieta prevede quattro fasi che sono caratterizzate dal consiglio di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.

1. La prima viene definita “di attacco”. Da 3 a 10 giorni a seconda del peso che si vuole perdere nei quali si possono mangiare esclusivamente alimenti altamente proteici (carne rossa e bianca, pollame, prosciutto sgrassato, uova, pesce, crostacei, latte magro, ecc.). Non ci sono restrizioni né sulla quantità né sulle combinazioni né sugli orari. Una pacchia per i carnivori.

2. La seconda fase è definita “di crociera”. Agli alimenti consentiti nel primo periodo si possono aggiungere alcuni tipi di verdure e legumi come pomodori, cetrioli, ravanelli, asparagi, spinaci, porri, insalate, fagioli, cavoli e funghi. Durante questo periodo si raggiungerà il peso forma.

3. La terza fase è la più importante, chiamata “di consolidamento” e che ha lo scopo di evitare l’effetto yo-yo con il recupero veloce di chili persi. Dovrà durare un numero di giorni pari al peso perso moltiplicato per 10. In questo periodo si potranno aggiungere degli amidi ma soltanto due volte a settimana e della frutta. Sono inoltre concessi due pasti “di gala” a settimana, evitando gli eccessi si possono ricominciare a mangiare gli alimenti fino ad ora vietati.

4. Ultima fase è quella “di stabilizzazione”. Si torna ad un regime alimentare normale, mantenendo un giorno della settimana nel quale consumare soltanto le proteine che erano consentite nella fase d’attacco.

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