Beh cari passeggeri, sappiate che l'ufficio oggetti smarriti non si trova più nella stazione, ma è stato spostato al civico 191 della Circonvallazione Ostiense, gestito dalla polizia municipale. Quindi il viaggiatore onesto che troverà qualcosa che non gli appartiene potrà recarsi all'indirizzo sopracitato o consegnarlo alla polizia.
Sembra semplice, vero? Ma non è così… ombrelli, chiavi, portafogli, occhiali, stampelle, carte di credito (per un totale di 6-8 mila reperti ogni anno) non giungono più a destinazione, ovvero "Da anni non ci portano più nulla dalla stazione Termini", conferma Paolo D'Angella, funzionario dei vigiili urbani della Capitale che da novembre 2010 è responsabile dll'Ufficio oggetti rinvenuti del Campidoglio. Strano, molto strano…
Comunque sia il passeggero che ha ritrovato l'oggetto e vorrebbe recarsi all'Ufficio d'interesse, dovrebbe attivarsi a proprie spese pagandosi il viaggio, in pullman o comunque in auto per poter consegnare tutto in mano alla legge (l'ufficio è aperto da lunedì a venerdì dalel 8.30 alle 13.00 e il giovedì dalle 8.30 alle 17.00).
Quindi la tutela del passeggero è davvero minimale. La colpa non se l'accolla ovviamente Trenitalia in quanto la responsabilità di tali uffici è stata sottratte dal controllo delle ferrovie di stato per trasferirlo a competenze comunali.
Per i passeggeri disperati esiste comunque una possibilità sul sito www.comune.roma.it e basta cercare "oggetti smarriti" e si offre un link di reperti classificati in quest'anno. Dice il Capo dei vigili urbani di Roma che il 40% degli oggetti ritorvati viene riconsegnato ai leggittimi proprietari, tutto il resto invece, con l'aiuto dell'istituto aste giudiziarie, verrà messo in vendita e il ricavato andrà a finire nelle casse comunali.
Tuttavia non ci resta che rimetterci nelle mani delle persone oneste che ritrovano i nostri beni dispersi, che per fortuna ancora esistono. Proprio ieri a Reggio Calabria è stato consegnato alla Polfer un portafogli contentente 11 mila euro e in poche ore è stato consegnato al legitto proprietario