Abbiamo sentito riparlare di Moggi per il suo ricorso a prescrivere la radiazione dal mondo del calcio e soprattutto per commentare il presunto illecito dell'Inter. Ma questa mattina è arrivata la risposta da parte del procuratore federale Palizzi:
"Non ci sono norme che prevedono una prescrizione della proposta di radiazione. Respingiamo questa richiesta. La prescrizione è infondata, e l’oggetto del giudizio di oggi resta la gravità di quei fatti già accertati. Anche attualizzandoli ad oggi, le loro posizioni non si sono modificate, e non sono mai state rimosse da alcuna sentenza. Tutti gli elementi nuovi, legati alle questioni delle altre società, non possono essere presi in considerazione"
Moggi potrò rivolgersi, ora a qualsivoglia corti di grado superiore e se vuole anche alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, ma la sentenza è questa!
E' un osso duro da digerire per l'ex presidente della "Vecchia Signora", anche per Giraudo e Mazzini. Vista la prescrizione dell'Inter si è pensato di poter prescrivere anche questi altri atti. Ma non è andata così e la giustificazione del procuratore non lascia tanto spazio all'immaginazione.
Però sembra tutto poggiarsi su un filo sottilissimo pronto a riaprirsi alla prossima sentenza.