Ieri sera Mumbai è stata attaccata, si sospetta un attacco terroristico che ha ucciso 21 persone ferendone almeno 131. Il ministro dell'interno P. Chidambaram ha dichiarato ai media che si tratta di "un attacco terroristico coordinato", sebbene sia troppo presto per speculare sugli effettivi responsabili.
Le esplosioni sono avvenute a poca distanza, quasi contemporaneamente da quanto si apprende dalle testimonianze. Sembra che l'esplosivo sia stato nascoto in un ombrello abbandonato a Dedar.
Si esprime il presidente francese Sarkozy, che ha definito gli attacchi un gesto 'codardo', mentre Peter Witting, presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha affermato che qualsiasi atto terroristico è 'criminale e ingiustificabile'. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha condannato l'esplosione come 'oltraggiosa'.
L'attacco di ieri riporta alla memoria quello avvenuto in Pakistan nel 2008, infatti ci sono sospetti di connessione tra i due attentati.
Le tv indiane hanno trasmesso in diretta il correre delle ambulanze e i cittadini indaffarati ed increduli a portar i sopravvissuti in ospedali, con automobili, furgoni o moto. L'esplosione più potente è stata quella all'Opera House. AL momento sembra si tratti di bombe artigianali.
Secondo John Dayal: "la sicurezza nazionale chiede ora una vigilanza costante: i terroristi non sono amici del genere umano, e di certo nessun sostenitore di nessuna causa potrà mai credere di avere motivi validi per colpire persone innocenti e disarmate. Speriamo che i servizi e le forze di polizia indagheranno a fondo su questo crimine così che le voci e le campagne d’odio non travolgano e confondano i sentimenti della gente. Preghiamo per i morti e per i feriti, soprattutto per quelli che ora stanno lottando tra la vita e la morte"
A tal proposito si esprime anche la Clinton: "Credo sia più importante che mai essere presenti con l’India, rafforzare nella nostra alleanza e riaffermare il nostro reciproco impegno nel lottare insieme contro il terrorismo"