MILANO – Con il progetto Euploos tutti i disegni degli Uffizi saranno online entro il 2016. Già digitalizzate le prime opere. Il progetto è stato inaugurato nel 2006, nato dalla collaborazione del 'Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi' con due grandi centri di eccellenza e ricerca come il Kunsthistorisches Institut in Florenz Max-Planck-Institut e la Scuola Normale Superiore di PIsa.
Si tratta di una delle più antiche e importanti collezioni di arte grafica e centro catalizzatore della ricerca sul disegno a livello mondiale. Un patrimonio di oltre 150.000 opere tra disegni, stampe, miniature e fotografie prodotte dalla fine del Trecento a oggi, in cui prevalgono glia rtisti del Rinascimento toscano come Botticelli, Leonardo, Raffaello e Michelangelo, ma dove sono rappresentate anche le scuole straniere e gli artisti contemporanei, questi ultimi in costante aumento.
Un bene inestimabile, oggi accessibile in loco praticamente solo ai ricercatori, che sarà reso disponibile gratuitamente agli studiosi e agli appassionati di tutto il mondo, una volta terminato il processo di digitalizzazione e catalogazione.
Spiega Manuela Valaguzza Belingardi, Presidente dell'Ass. Amici del GDSU "Oltre alla digitalizzazione e catalogazione delle opere il progetto si propone come un programma di ricerca interdisciplinare e innovativa che coinvolge storici dell'arte, architetti, informatici e ingegneri, con l'obiettivo di sfruttare al meglio le potenzialità offerte dai nuovi strumenti tecnologici per sviluppare la ricerca scientifica sulla grafica, nella sua accezione più ampia".
Questo progetto vuole realizzare un vero e proprio dialogo tra la comunità internazionale dei ricercatori, consentendo la condivisione del grande e bellissimo patrimonio artistico fiorenti, per poi allinearsi con altri grandi musei che hanno già dato inizio a questo grande progetto come il British Museum, il Louvre, l'Albertina o il Metropolitan di New York.
Un saggio di questa esposizione on line è già presente dal 29 giugno e durerà fino al 28 agosto, proprio in occasione della mostra "Orizzonti di ricerca e nuove tecnologie".
Questa grande svolta prevede un investimento di circa 4 milioni di euro che devono essere reperiti da privati, attraverso donazioni e sponsorizzazioni. Ci si allinea al resto dell'Europa anche nei finanziamenti provenienti dagli appassionati e non dallo Stato.
Attivi anche un gruppo di giovani che incessantemente cercano di promuovere il programma e l'attività di fund Raising.