Sempre la stessa storia, ennesimo ballo ennesima Street Dance Fighters in questi giorni al cinema. Un film di Robert Adetuyi (titolo originale della pellicola 'Beat the World') . Gruppi di ragazzi che si nascondo nello streedance per sfuggire a lavori sottopagati e sfruttamenti. La storia si svolge attorno a 3 Gruppi che hanno un comune denominatore: un capo antipatico e non più bravo dei propri adepti. I Fusion che provengono da Detroit con un capo in crisi per la rottura con la sua ragazza storica e che azzarda una miscela tra hip hop e freerunning; i Devolution che arrivano dal Brasile con un capo che si indebita con un boss delle Favelas per pagare il viaggio a tutto il gruppo e infine i Flyin Steps di Berilno con un leader arrogante e individualista. Alla fine, ovviamente, dopo la sfida ne resterà solo uno.
La storia si articola in 90 minuti a passo di danza, intervallata da storie futili con altrettante pisicologie elementari che spaziano tra storielle amorose, tradimenti, malintesi, inganni, ambizioni, gelosia e invidia.
Le performance sportivo/atletiche sono sempre al limite dell'umanamente possibile. Acrobazie e contorsioni che in natura non esistono, ma che tuttavia vengono rese naturali grazie ad un'ottima direzione della fotografia e della regia.
Il film si apre con una gara di parkour attraverso i tetti di palazzi circondati dai grattacieli di Detroit. Come sfondo una città in preda alla crisi che costringe le amministrazioni a chiudere interi quartieri residenziali.
Di produzione canadese, "The is Beat" piacerà a tutti i fan di Amici e vicini di case dei talent scout americani. Non vi aspettate tanto relativamente alla sceneggiatura mentre la coreografia merita un voto abbastanza alto.