VASARI AD AREZZO: LE “VITE” IN MOSTRA

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“Soleano gli spiriti egregii in tutte le azzioni loro, per uno acceso desiderio di gloria, non perdonare ad alcuna fatica, quantunche gravissima, per condurre le opere loro a quella perfezzione che le rendesse stupende e maravigliose a tutto il mondo” cosi iniziava Giorgio Vasari nel Proemio di tutta l’Opera della sua celebre opera “Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori italiani, da Ciamabue insino a’ tempi nostri” nell’edizione Torrentina del 1550. Le opere e gli artisti che Vasari cita nel suo libro sicuramente sono riconosciute oggi come opere “…stupende e meravigliose…” agli occhi del mondo intero, ma gran parte del merito di questo successo lo si deve sicuramente al Vasari, che, attraverso la sua opera ha dato una dimensione storica – artistica a questi autori e alle loro opere. Per questo non stupisce la mostra che si tiene ad Arezzo (città natale del Vasari) in cui sono messe in mostra le opere descritte dal Vasari, da Cimabue passando per Giotto, Duccio di Buoninsegna, Masaccio, fino a Lippi, Botticelli e concludendosi, in piena intesa con l’opera del maestro aretino, con Michelangelo Buonarroti. Non tutte le opere messe in mostra sono descritte nelle “Vite” ma gli ideatori della mostra, la Soprintendenza di Arezzo, assicura che il criterio seguito per la selezione delle opere non commentate, è in linea con il giudizio artistico del Vasari. L’intento degli organizzatori è quello di allestire una mostra cosi come se l’avesse immaginata lo stesso Vasari. Ottima la scelta da parte degli organizzatori di lasciare le opere situate nel territorio nei loro luoghi di appartenenza, in modo tale che i visitatori della mostra possono ampliare la loro visita, e quindi la loro conoscenza, scoprendo gli altri tesori che questa splendida terra propone. Ma più di tutto ottima è la scelta di puntare sull’opera letteraria di Vasari che ha condizionato, per sempre, la storia dell’arte, ma che oggi sembra ormai entrata nel dimenticatoio degli studi specialistici degli storici dell’arte, in quanto non sempre attendibile dal punto di vista delle informazioni storiche.

La mostra che prende il nome di “Svegliando l'animo di molti a belle imprese. Il Primato dei Toscani nelle “Vite” del Vasari”, rientra nella celebrazione del V Centenario della nascita di Vasari, al quale si aggiunge un’alta mostra importante che punta invece a scoprire la figura di Vasari come Artista. La seconda mostra infatti ha come titolo : “Giorgio Vasari Disegnatore e Pittore 1511-1574. Istudio, diligenza et amorevole fatica.” Le due mostre si terranno, rispettivamente, nel Sottochiesa della Basilica di S. Francesco dal 3 Settembre 2011 al 9 Gennaio 2012 e presso la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Arezzo dal 3 Settembre all'11 dicembre 2011.

…io non avea fino allora fatto opera, per quello che mi ricorda, né con più studio né con più amore e fatica di questa…

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