Un'altra tragedia, ieri sull'A26. Tante storie simili, di morte assurde e spesso impunite. Julien Jean Raymond, 26 anni di La Seyne Sur Mer, vicino Tolono, morto sul colpo alle 5,16 di ieri mattina. Louis Patrick Lorin Vincent, di anni 27, di Sanary, vicino Marsiglia, anche lui morto sul colpo. Audrey Reynard, 23 anni, marsigliese residente a Signes, anche lei uccisa nell'impatto tra la Opel Astra su cui viaggiava con 4 amici contro un Suv, condotto da un uomo ubriaco, che procedeva contromano. Infine Elsa RIta Desliens, 22 anni, morta in ospedale ad Alessandria dopo un intervento e nove ore di agonia.
Così stroncate le vite di giovani ventenni che sulla strada per le vacanze percorrevano un viaggio dalla Francia alla Slovenia. A causa di cosa poi? Un uomo Albanese, l'imprenditore llir Beti, di 35 anni, residente ad Alessandria sposato con figli. Ritornava da una notte brava dalla Riviera Ligure di Ponente, dove era andato a ballare con una sua 'amica', Tatiana Prostakova, russa di 30 anni. Era ubriaco ovviamente, al volante di un Suv modello Q7 della Audi. Non si spiega perché stesse percorrendo la strada contromano, travolgendo per prima l'auto di Mario Gastaldi, 78enne vivo per miracolo. E' riuscito a mantenere il controllo della sua auto sterzando, ma per gli altri cinque ragazzi non è andata affatto bene.
L'unico sopravvissuto è un capo della Marina Nazionale Francese, Laurent Boette di 27 anni. Ha subito alcune contusioni polmonari e ora è ricoverato al reparto di Rianimazione dell'ospedale di Novi Ligure. Tutto questo a causa di Beti che guidava con un tasso alcolico di 1.51 mentre la sua amica ballerina dormiva placidamente accanto a lui.
E solo nel pomeriggio, il militare, ha appreso la morte dei suoi compagni, in seguito alla visita del console onorario francese a Genova, Gérard Deiss.
E' una storia assurda, l'ennesima vacanza estiva che si trasforma in tragedia. E si riapre il dibattito su questo tipo di inchieste. Sì perché l'albanese è stato solo denunciato, niente manette quindi. Non si può continuare così… tutti sono liberi di ubriacarsi e mettersi al volante in quanto sanno che non rischiano poi tanto nonostante commettano una carneficina. Allora i magistrati devono procedere o meno nei confronti dei 'pirati' della strada con omicidio volontario o dolo eventuale? Chissà quando si prenderanno dei provvedimenti visto che l'uomo ubriaco, quindi sotto effetto di stupefacenti, sa che mettendosi a guidare potrebbe perdere il controllo del mezzo e uccidere qualcuno. Le cose sembrano non cambiare mai. Sull'indicazione del magistrato di Alessandria Sara Pozzetti, la polizia, infatti, non ha arrestato l'automobilista, nonostante la legge preveda tale possibilità.
E' tutto così assurdo, l'uomo ritorna a casa a piede libero con una denuncia per omicidio colposo plurimo, lesioni e guida in stato di ebrezza. Ma la procura potrebbe emettere richiesta di misura cautelare. Intanto il comandante della sezione di Ovada (dove avvenuto l'incidente) si dichiara sconcertato. Beti non ha imboccato l'autostrada contromano passando da un casello all'altro, ma ha effettuato addirittura inversione sull'A26 all'altezza di Alessandria Sud. Stando alla ricostruzioni esce varie volte dall'autostrada per recuperare la borsette che l'amica aveva scordato. Fino poi a rientrare nel casello di Arezano diretto ad Alessandria. Qui inspiegabilmente fa inversione, e il Suv che guidava contromano viene subito segnalato da alcuni automobilisti. A questo punto non è bastato l'intervento della stradale per fermarlo, era troppo tardi già aveva travolto i giovani francesi, stroncando la loro vita e il loro fantastico tour come si legge dal profilo facebook di un entusiasta Julien Raymond qualche ora prima di morire.
Tuttavia quando si avvicina ferragosto si è sempre più allerta per quello che potrebbe accadere in seguito ai falò sulle spiagge. Si esprime, infatti, Carlo Rienzi del Codacons: "Specialmente in vista del 15 agosto, quando tra feste e falò in spiaggia il grado alcolemico negli automobilisti salirà non poco è necessario incrementare i controlli su strade e autostrade, dotando di etilometri le pattuglie delle forze dell'ordine – continua – Questi test non devono più essere fatti a campione, ma devono essere controlli di massa, specie nelel strade adiacenti discoteche e locali, e specie in prossimità degli ingressi alle autostrade, proprio per evitare incidenti come questo".
