Poi alcuni secchi botta e risposta. Con Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, che gli ha chiesto di puntare su Iva e pensioni: ''Confcommercio chiede esattamente il contrario'', e' la sua replica. Con Giulio Tremonti che, pur senza nominarlo, sembra indicare come colui che a sua insaputa ha allungato il prelievo di solidarieta' da due a tre anni. E infine con il segretario del Pd. ''Potevate buttarlo in mare'', dice scherzando a un ammiratore che aveva scherzato sulla presenza del leader Democratico a Porto Rotondo.
Pronto a confrontarsi con tutte le forze, Pier Luigi Bersani, intervistato da Repubblica, annuncia un pacchetto di emendamenti per cambiare la manovra con l'obiettivo di "far pagare a chi evade e a chi non ha ancora pagato nulla come i possessori dei grandi patrimoni immobiliari".
''Per noi la manovra e' invotabile, non e' nel novero delle cose possibili: chiede sacrifici al ceto medio e alle famiglie''. Lo sostiene il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini che in un'intervista al Corriere della Sera chiede modifiche alla manovra, definendola ''iniqua''. Quindi, osserva: ''se il governo vuole la collaborazione dell'Udc del Terzo polo, va cambiata profondamente'' , in tal caso si arrivera' ''a un voto diverso dal no, che potrebbe essere solo l'astensione''.