Le Scuderie del Quirinale a Roma ospiteranno dal 15 Ottobre 2011 al 15 gennaio 2012 la mostra dal titolo "Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del 400". L'intento è quello di ripercorrere tutta la carriera di Filippino, anche attraverso il confronto con le opere del suo maestro più influente, Sandro Botticelli. Evidenziando come, man mano, il pratese abbia sviluppato un linguaggio personale, caratterizzato da forte inquietudine, che si stacca dall'autore della famosa Venere.
Inserito a pieno nel suo tempo, le sue qualità pittoriche gli permisero di lavorare sia a Roma, dove ebbe modo di studiare l'arte classica fonte preziosa per il Rinascimento, sia a Firenze. In quest'ultima fu chiamato a completare uno degli affreschi più importanti del '400, se non dell'arte tutta: gli affreschi della Cappella Brancacci, situata nella chiesa di Santa Maria del Carmine, realizzati, ma mai completati, da Masolino e Masaccio. Nonostante il tentativo di avvicinarsi allo stile dei due predecessori, e in parte riuscendovi, Filippino presenta tutta la sua appartenenza ad una generazione differente, che lo lega indissolubilmente con l'ambiente artistico fiorentino alla corte di Lorenzo de Medici.