Sono nate nell'Università di Glasgow grazie a uno studio durato sette anni e condotto da Lee Cronin. Si chiamano Bubbles Inorganic Chemical Cells o iCHELLs: bolle di elementi metallici come il tungsteno legato con l'ossigeno e il fosforo. Sebbene il lavoro sia solo all'inizio, Cronin scommette che in futuro sarà possibile generare "essere viventi" dai metalli. Lo scienziato ha usato poliossometallati e una soluzione per creare sfere auto-assemblanti simili a cellule.
Questo traguardo è stato possibile producendo sale da ioni con carica negativa di ossidi di metallo, legati a un piccolo ione con carica positiva come il sodio o l'idrogeno. La soluzione composta con questo sale è stata poi mescolata in un altro liquido salino realizzato con ioni organici caricati positivamente legati a piccoli ioni caricati negativamente. Incontrandosi le due soluzioni saline si sono "scambiate le parti" in cui gli ossidi di metallo sono raggruppati a ioni inorganici. Quanto ottenuto è un sale insolubile in acqua, capace di diventare un guscio attorno a una soluzione iniettata dall'esterno.
In questo modo si ottengono quindi delle bolle simili a cellule. "Sono fiducioso al 100 percento che possiamo consentire all'evoluzione di svolgersi al di fuori della biologia organica", ha dichiarato Cronin. Il ricercatore è stato in grado di realizzare bolle all'interno di bolle, producendo comportimenti che imitano la struttura interna delle celle biologiche. Inoltre ha inserito nelle iChells il necessario per la fotosintesi, legando alcune molecole di ossido a coloranti sensibili alla luce, nel tentativo di realizzare una membrana che quando è illuminata in grado di dividere l'acqua in ioni di idrogeno, ossigeno ed elettroni. Il suo studio può lasciare sbigottiti e aprire una cosiddetta questione morale.
Nel mondo della scienza però si parla di fatti e alcuni scienziati, come Manuel Porcar dell'Università di Valencia, si ritengono scettici sulla scoperta di Cronin. A loro giudizio le bolle non potranno mai vivere senza qualcosa di simile al DNA, che consenta di auto-replicarsi ed evolversi. Altri ricercatori come Tadashi Sugawara degli Studi di Tokyoo sono più positivi. "C'è la possibilità che là fuori ci siano delle forme di vita che non sono basate sul carbonio", ha detto Sugawara. "Su Mercurio, i materiali sono diversi. Potrebbe esserci una creatura fatta di elementi inorganici". Staranno per caso creando gli Alieni?