Michael Jackson riempirà ancora a lungo le pagine dei giornali, anche adesso che non c'è più da oltre due anni, e in questi giorni , il Re del Pop si trova, suo malgrado ancora a riempie le pagine dei quotidiani, stavolta per il processo al suo medico curante, Conrad Murray, accusato dell’omicidio colposo del suo celebre paziente.
Alla prima udienza del processo al medico, che si è svolta ieri mattina al tribunale di Los Angeles, sono accorsi una moltitudine di giornalisti, di fan e di curiosi.
Durante il dibattimento di questa giornata di processo, prima di cominciare l'arringa, l'Accusa ha deciso di mostrate due foto: nella prima MJ canta e balla, mentre nell'altra è su di una barella, cereo, e non respira più. I due figli maggiori, Prince e Paris, che lo guardano, pallidi e spaventati. Il medico curante che gli pratica un massaggio cardiaco, ma con una mano sola, mentre con l’altra tiene il cellulare sul quale sbraita per convocare le guardie del corpo del cantante.
Questa scena da sola dovrebbe provare che il cardiologo Conrad Murray ha direttamente contribuito alla morte del famoso cantante, e per questo il 58enne medico di Houston è stato accusato di omicidio colposo. A giudicarlo sarà una giuria popolare che dovrà decidere se Murray abbia involontariamente ucciso il cantante, somministrandogli farmaci troppo potenti, mancando di monitorarne gli effetti, praticandogli un massaggio cardiaco non efficace visto che è stato fatto con una mano sola e su una superficie morbida anzichè il pavimento, e ritardando la telefonata all’ambulanza.
L’avvocato difensore ha risposto che Murray è innocente, e che stava cercando pian piano di limitare la dipendenza di Michael dal propofol, e che il cantante riempiva questo vuoto crescente ingerendo di nascosto altri potenti medicinali. Anche quel pomeriggio, ha insistito l’avvocato difensore, mentre il medico si era recato al bagno, Michael avrebbe fatto abuso di calmanti.