L’espressionismo sbarca a Udine: il gruppo Die Brücke

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"La grandezza dell'uomo consiste nell'essere un ponte e non un fine"  fu forse questo aforisma di Nietzsche, raccolto in Cosi parlo Zarathustra, che inspirò Schmidt-Rottluff nella scelta del nome del gruppo pittorico "Die Brücke" (Il Ponte). Perché Karl Schimdt-Rottluff, Erich Heckel, Fritz Bleyl e Ernst Ludwing Kirchner lo formarono con lo scopo di far filtrare su di esso, appunto come su un ponte, le diverse ricerche dell'Avanguardie artistiche dei primi del Novecento, soprattutto quelle che sentivano l'esigenza di esprimere liberamente i sentimenti dell'individuo a tutti i livelli artistici. Al gruppo aderiranno anche altri artisti di spessore Emil Nolde, Max Pechstein e Otto Müller. Nacquero le basi dell'Espressionismo, soprattutto ritroviamo tutti quegli elementi caratteristici del movimento: un tratto forte ed energico unito ad una grande forza comunicativa del colore e ad una luce intensa. Ma su tutti, elemento fondamentale fu la volontà di rappresentare la realtà non per come oggettivamente si presenta ma secondo la percezione emotiva dell'artista. Ma l'Espressionismo non fu un movimento unitario e anche gli artisti che si formarono nel gruppo Die Brücke mantennero una loro identità. 

L'esperienza artistica del gruppo è oggi in mostra a Passariano di Codroipo (Udine) a Villa Manin attraverso l'esposizione di oltre 100 opere tra dipinti e carte messe a disposizione dei curatori Magdalena Moeller e Marco Goldin, dal Museum Brücke. La mostra, dal titolo Espressionismo, ripercorre cronologicamente la storia del gruppo ma procede anche per vie monografiche in perfetta linea con quella che che fu la storia del movimento, esperienze diverse che puntano ad un fine comune. La mostra rientra in un progetto pluriennale realizzato da Marco Goldin denominato "Geografia dell'Europa" e forse la decisione di inaugurarla nel primo dei due giorni, 24 e 25 Settembre, dedicati alla Giornate Europee del Patrimonio 2011 non è forse un caso. Appuntamento quindi a Villa Manin, a partire dal 24 Settembre fino al 4 marzo 2012, per ammirare uno dei gruppi che maggiormente influenzò un nuovo modo di fare arte. 

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