CAPITOLO 3: IMMERSA NEL LIBRO
Chi leggi giovane fanciulla, chi allieta la tua mente: Valery, Apollinaire o Baudelaire? Immersa nella tua lettura, ti sforzi a capire il senso e la delicatezza delle frasi che leggi. I tuoi occhi sono attenti a decifrare ogni singola parola, le tue mani cercano di fermare ogni suono esterno. Niente deve disturbarti, nulla deve portarti fuori da quel libro. Tu sei in lui ed è l'unica cosa che conta.
Sei cosi concentrata che non ti sei accorta del pittore, Federico. Egli ti osserva. Sei bellissima ai suoi occhi e vorrebbe che quest'attimo non finisse mai. Zandò conosce solo un modo per rendere possibile tutto ciò. Allora prende i suoi pastelli ed incomincia. Federico, italiano lui, ha recepito al meglio ciò che gli artisti francesi di metà '800 avevano ideato e si vede. Prende un colore e poi un altro e poi un altro ancora. Non li mescola ma li affianca e li sovrappone uno all'altro, lascia che ognuno prenda il suo posto ben specifico, senza che questo crei confusione o che la luce non faccia il suo gioco. Anche se ti sembrasse che da lontano non riesci più a riconoscerli, avvicinati perché loro sono ancora tutti là e li ritroverai sempre, come sempre ti ritroverai immersa in quel tuo libro.