Usa, allarme terrorismo nelle grandi citta' a pochi giorni dall'anniversario dell'11 settembre 2001: e' caccia a tre sospetti.
La paura è comprensibile, un anniversario spiacevole e allo stesso momento importante per i terroristi che coniugano ogni azione in base a legami numerologici oltre che a convintamente religiosi, politici ed economici. Si parla di una "specifica, credibile ma non confermata" minaccia. Per ora non si sa molto, ne sulla metodologia e ne l'obiettivo anche se fonti della Cnn parlerebbero di grandi città come Washington e New York. Questa notizia ha aumentato i controlli e rinforzi nella Grande Mela emanati dallo stesso sindaco Michael Bloomberg. "Di alcune misure vi accorgerete, di altre no – dice Bloomberg – viviamo in un mondo in cui bisogna prendere sl serio le minacce".
I terroristi sarebbero tre persone già precedentemente entrate in America. Uno di questi sarebbe un cittadino americano e si suppone inoltre che l'attacco prevederebbe un veicolo imbottito di esplosivo, ma ad ora i servizi segreti non hanno un quadro completo della situazione. Tuttavia ora è 'caccia su scala nazionale' ad almeno due veicolo presi a noleggio.
Comunque sia i cittadini americani, stando ad un sondaggio del think thank Brookings, in seguito alla crisi economica che non grava ancora sulle loro spalle, hanno dichiarato che sono stati troppi i soldi spesi per la sicurezza relativa alla guerra al terrorismo, almeno dall'11 settembre 2001. Questo è quanto per il 59% degli intervistati. Mentre il restante è di parere opposto.
La Casa Bianca ovviamente informata dell'allarme ha aggiornato la situazione al Congresso, ma lo stesso non verranno annullati gli impegni del presidente Obama: domenica sarà a Ground Zero, in Pennsylvania e a Washington per commemorare le vittime degli attentati.
Il segretario alla sicurezza nazionale Jane Napolitano già aveva rilevato che l'ingelligence americana avrebbe rilevato delle chiacchiere sui siti jihadisti sull'avvicinarsi dell'anniversario e dice: "Nulla va preso alla leggera e qualora emergesse qualcosa tale da giustificare uno satto di allerta, non esiteremmo".
La paura è legata ad "Al Qaida che ha sempre mostrato interesse nelle date importanti e anniversari", dice Janice Fedarcyk dell'Fbi di New York. Le misure di allerta precedentemente approvate sono state aumentate anche alla luce di documenti ritrovati nel rifugio dove è stato ucciso Osama Bin Laden, in Pakistan. Documenti che testimoniano comei l capo di al Qaida stesse pensando a nuovo attacchi proprio in vista dell'11 settembre.