Ilona Staller, alias Cicciolina, il 26 novembre compirà 60 anni e avrà diritto ad una pensione di ben 3000 euro lordi al mese, e non per la sua nota attività di pornostar, ma come ex parlamentare. «Pensi che me l’ero persino dimenticato. Ma non mi vergogno, non ho derubato nessuno, quei soldi me li sono meritati». «Mi mancavano due mesi di contributi, ai tempi pagai quasi 2 milioni di lire e adesso questo beneficio mi spetta. So che risulta impopolare, ma allora gli italiani dovrebbero cambiare la legge, mica l’ho fatta io. Sarei disposta a versare tutto in beneficenza, ma solo se lo faranno anche gli altri». L'ex parlamentare aggiunge «Ho lavorato duro, il mio non è stato il bunga bunga di un giorno, ma un ragionamento, una campagna elettorale intelligente. E faticosa. Giravamo per le piazze io, Moana e Ramba, ho perso molti chili per la fatica. E alla fine ho preso 20 mila preferenze, seconda solo a Pannella. Gli italiani mi hanno voluta».
In effetti Ilona Staller in Parlamento c'è stata, dal 1987 al 1992, grazie al Partito Radicale e a Marco Pannella. In Aula di Montecitorio la signora registrò numerose assenze, ma lei smentisce: «Partivo ogni mattina dalla Cassia con la mia Peugeot 205, mica avevo l’autista, un’ora e mezzo di traffico, spesso rientravo a mezzanotte». Quanto all’invidiato stipendio «il 60 per cento lo davo al partito, mi restavano circa 3 milioni di lire. La metà li passavo ad un avvocato che scriveva per me le proposte di legge. Ne ho fatte una ventina».
In fin dei conti, sul sito della Camera qualche traccia del suo operato è rimasta: affettività dei detenuti, parchi dell'amore, insegnamento del sesso nelle scuole, tasse ecologiche sulle auto, no alle pellicce: "Quando feci un discorso contro la violenza sulle donne – spiega inoltre la Staller – mi applaudì pure Nilde Iotti". Intanto la Cicciolina pornostar non perde le sue buone abitudini : il 23 sarà al Jolly & Pupe, sexy bar di Chieti. "Canto a seno nudo, me lo posso permettere".