Ritorna a splendere al Museo Bardini di Firenze il crocifisso dipinto di Bernardo Daddi, realizzato intorno al 1340. La sua assenza conta ben 14 anni, di cui solo gli ultimi due di restauro. L'imponente opera è una delle più grandi del suo genere, misurando 4,76m x 4,20m. La presentazione ufficiale al pubblico è prevista il 3 ottobre con l'inaugurazione del ciclo di mostre "Le stanza dei Tesori", con il patrocinio dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
La fine del restauro coincide anche con la pubblicazione di un approfondito studio storico-artistico firmato da Ginevra Utari secondo il quale la croce in realtà sarebbe il crocifisso dell'altare principale del Duomo di Firenze scomparso nella prima metà del 1400 per cause ancora ignote. La pubblicazione sarà curata dalla curatrice del museo Antonella Nesi, nel volume "La Croce di Bernardo Daddi, vicissitudini di un opera d''arte". L'attesa per rivedere la magnifica opera cresce con l'avvicinarsi dell'inaugurazione e con l'augurio che tante altre opere d'arte dimenticate, ritornino ad essere fruibili in tutta il loro splendore.