La Procura di Milano ha già annunciato ricorso in Cassazione contro il proscioglimento di Silvio Berlusconi.
L’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dai pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro, verteva sulle modalità con le quali società del gruppo Berlusconi acquistavano i film dalle major americane, per trasmetterli sulle reti Mediaset. Invece di contrattare direttamente i diritti, secondo l’accusa, queste società li compravano a un costo maggiore dalla Wiltshire di Frank Agrama, il presunto socio d’affari di Berlusconi, che, a sua volta, li aveva comprati dalle case di produzione americane. La differenza tra quanto pagato dalla Wiltshire e l’esborso del gruppo Fininvest/Mediaset sarebbe finito, secondo l’accusa, su alcuni conti in paradisi fiscali, che ammontato a circa 34 milioni di dollari.