Ecco a voi un nuovo fatto di cronaca che magari avrà anche risvolti politici. ilfattoquotidiano.it lo chiama 'Toghe Lucane Bis'. Stavolta ad essere spiati ed intercettati sono stati: il PM Henry John Woodcock, la giornalista di 'Chi l'ha visto?' Federica Sciarelli e il giornalista/conduttore di 'Anno zero' Michele Santoro.
La notizia è ripresa sia dal quotidiano 'Il Corriere della Sera' che da 'La Stampa': entrambi riportano le conclusioni dell'accusa nell'inchiesta "Toghe lucane" da una sorta di "associazione segreta" composta da magistrati di Potenza, guidata dai due sostituti procuratori generali, Gaetano Bonomi e Modesto Roca, un cancelliere di tribunale, Nicola Cervone, tre ufficiali di polizia giudiziaria (Antonio Cristiano, Angelo Morello e Consolato Roma), che spiavano colleghi 'scomodi' come il pm Woodcock, che venne denunciato in forma anonima al procuratore generale della Repubblica per aver passato informazioni riservate a Federica Sciarelli e Michele Santoro.
IL MOTIVO IN BREVE – L'associazione segreta forse aveva un intento ben preciso: quello di voler far carriera ottenendo tutti i vantaggi possibili cercando di annientare i nemici e rovinandone poi la reputazione così da far avviare verifiche disciplinari sui colleghi, ma anche intimidirli tenendo conto che questo tipo di verifiche sono delegate proprio ai sostituti procurati generali. A questo punto si parla di Dossier falsi con tanto di tabulati della Sciarelli.
Sottolinea il corriere, che tali informazioni provengono dalla riapertura del fascicolo dell'inchiesta "toghe lucane", quella che era stata avviata dall'attuale sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Comunque sia la vittima di questa "guerra tra toghe" non è solo Woodcock, ma anche il procuratore Giuseppe Galante, il pm Enzo Montemuro e il gip Alberto Iannuzzi.
Tuttavia componenti di questa "associazione segreta" sono ora indagati per associazione segreta, rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio, abuso d'ufficio, corruzione in atti giudiziari, calunni.