LAS VEGAS (STAI UNITI) – Dan Wheldon, pilota inglese di 33 anni, ha perso la vita nell'ultima prova dell'IndyCar in programma a Las Vegas a causa di un terribile incidente al 12° giro, avviato da Wade Cunningham, che ha coinvolto 15 auto, alcune in fiamme, altre letteralmente volate in aria andando a schiantarsi contro le reti di protezione e i muretti. Ben 13 piloti sono rimasti feriti, ma Dan Wheldon , volato con la sua macchina (che ha preso fuoco) su altre tre vetture per poi infrangersi con le recinzioni che delimitano la pista, è subito apparso in grave condizioni. Subito è stato trasportato all'University Medical Center, dove è arrivato già in coma con problemi che riguardavano in modo particolare alla schiena. Niente è servito l'intervento dei medici, dopo due ore dall'incidente è deceduto.
E' stato Randy Bernard, Ceo dell'IndyCar, ad annunciare la morte del pilota inglese: "La IndyCar è molto triste di annunciare che Dan Wheldon si è spento per le ferite riportate. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la sua famiglia". Altri piloti sono stati trasportati all'ospedale per accertamenti, tra i quali J.R. Hildebrand e Pippa Mann, ma sembra che non siano in grave condizioni. La gara del campionato è stata annullata su volontà dell'IndyCar, degli stessi piloti e proprietari dei team. I piloti hanno commemorato la memoria in onore di Dan Wheldon compiendo 5 giri tutti insieme.
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