In Italia la manifestazione si terrà quindi a Roma alle ore 14 e partirà da Piazza della Repubblica. Perché l’Italia è affossata. Maggioranza ed opposizione hanno fatto comunella per diciassette anni. Continuano a distrarci con il gossip, ma è tutto pilotato così non pensiamo più. Siamo circondati da un fallimento generale e bisogna mandare a casa i responsabili di tutto ciò. Giovani laureati in crisi, disoccupati che non riescono più a sostenere nessun tipo di spesa, precari che non possono crearsi una famiglia e ci chiamano anche bamboccioni! Si sono presi i nostri sogni e nessuno è più in grado di progettare il futuro.
Il 15 ottobre a Roma è una grande un’occasione per dare voce ai nostri diritti perché adesso siamo tutti schiavi. Stanno distruggendo il diritto al lavoro, l’istruzione, i sindacati, il contratto nazionale, le pensioni, la cultura, il territorio, diritti che sono garantiti dalla nostra Costituzione. Qualunque schieramento politico propone scelte avrà come unico effetto un’ulteriore devastazione generale. Si cerca una vera alternativa, si deve uscire da questa interminabile crisi con la proposta di nuove idee, perché le risorse ci sono: si può investire innanzitutto sulla partecipazione, sulla cultura, sulla giustizia sociale, sui saperi.
La Manifestazione di oggi invita a darci una scossa perché ora come ora “ non è una partita di calcio, non ci sono tifoserie e non c’è un vincitore, solo perdenti e tu sei uno di quelli”.
